PORTO EMPEDOCLE. C'era una volta, per gli automobilisti, "soltanto" la truffa dello specchietto. Adesso c'è anche la truffa della gamba o dell'investimento. Una truffa che, almeno a Porto Empedocle, è rimasta soltanto tentata e con il presunto autore denunciato alla Procura della Repubblica di Agrigento. Ma in tutta la provincia è allarme truffe. Ci sono, infatti, coloro che si spacciano per impiegati dell'Inps, dell'Inail o dei vari Comuni e che, con tanto di cartacce, - prendendo di mira soprattutto gli anziani e soli - adducono disguidi, mancati pagamenti e chiedono di "regolarizzare".
A Porto Empedocle, nel quartiere dell'Altipiano Lanterna, un ventenne - adocchiata una donna alla guida di un macchinone - ha iniziato ad urlare e a dimenarsi, fingendo - secondo l'accusa - un investimento. Il giovane diceva d'essere stato centrato, dall'autovettura in marcia, sulla gamba. Non chiedeva l'assicurazione, ma denaro. L'empedoclina, alla guida dell'autovettura, intanto s'è prodigata per accompagnare il presunto ferito al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento.
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