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L'Akragas non decolla, pari in rimonta contro il Roccella

Squadra a trazione anteriore che costringe i calabresi ad arroccarsi. Però sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio. Catania colpisce un palo

AGRIGENTO. La nuova Akragas di Vincenzo Feola non decolla. La formazione agrigentina, dopo il debutto vincente del nuovo tecnico che sette giorni fa ha superato in trasferta il Sorrento, impatta in casa contro il Roccella. La squadra di Reggio Calabria nel primo tempo rischia di subire gol almeno cinque volte ma non si disunisce, trova la rete su punizione e alla fine l'Akragas - peraltro rimasta in dieci per l'espulsione di Baiocco che si fa cacciare per proteste - deve accontentarsi del pareggio. La formazione da tutti indicata come la superfavorita continua a perdere punti. La gara contro la neopromossa si è giocata a porte chiuse e senza pubblico: la giustizia sportiva ha punito così, oltre che con una multa di 3.000 euro, le scaramucce fra tesserati e le proteste contro la terna arbitrale nella sfida di due settimane fa contro la Battipagliese.  L'inizio della gara col Roccella fa presagire un esito del tutto diverso. In otto minuti l'Akragas, schierata da Feola con un 4-2-4 superoffensivo, va vicina alla rete tre volte. Prima, al 4', Meloni sfrutta bene un assist di Catania e conclude verso la porta: Legrottaglie devia in angolo. Sulla battuta Vindigni di testa va a un passo dalla rete dell'uno a zero. Dopo quattro minuti si ripete lo stesso tema tattico.

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