Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ribera, 50 euro a famiglia con i rimborsi di Girgenti acque

La decisione è stata adottata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Carmelo Pace che, in linea con quanto fatto già da altri comuni che sono serviti da ”Girgenti acque”, in particolare Sciacca, ha avuto la possibilità di utilizzare una somma di quarantamila euro a titolo di rimborsi per la cessione degli impianti

RIBERA. Riceveranno un bonus di 50 euro ottocento famiglie riberesi che utilizzano il servizio idrico gestito dalla ”Girgenti acque”. La decisione è stata adottata dalla giunta comunale guidata dal sindaco Carmelo Pace che, in linea con quanto fatto già da altri comuni che sono serviti da ”Girgenti acque”, in particolare Sciacca, ha avuto la possibilità di utilizzare una somma di quarantamila euro a titolo di rimborsi per la cessione degli impianti, rimborsi che saranno concessi anche negli anni seguenti. In merito a questa disponibilità l’Amministrazione comunale ha ritenuto di privilegiare le fasce più deboli della popolazione, che è stata divisa in due fasce. La prima, che comprende nuclei familiari con ultrasessanticinquenni, e la seconda con componenti di età inferiore. Metà della somma a disposizione sarà destinata alla prima fascia e l’altra metà alla seconda fascia.

E’ prevista la compilazione di una graduatoria che terrà conto delle condizioni del nucleo familiare in base alla composizione e al reddito posseduto e anche alla presenza di soggetti disabili. Era da tempo che l’Amministrazione comunale era alla ricerca di una soluzione per arrivare alla destinazione della somma in questione e il problema era stato posto nei giorni scorsi anche dal Movimento 5 Stelle che aveva tenuto un’assemblea pubblica nella sala convegni del Municipio dopo la preesentazione all’Amministrazione comunale riberese di una petizione popolare di circa due mila firme, con la quale si chiede di rivedere la gestione del servizio, per andare ad una gestione pubblica: questo in ossequio a quanto voluto dagli italiani con il referendum popolare. In quell’occasione si era discusso della necessità di dar vita ad una "fascia di sconto" a favore delle famiglie meno abbienti, già in grande difficoltà per via dell’arrivo di bollette idriche alquanto ”salate”. Il sindaco in quell’occasione aveva invitato ufficialmente il comitato ad avanzare una proposta ufficiale per identificare quali potessero essere i criteri per applicare lo sconto. La giunta adesso li ha individuati e presto si passerà alla fase operativa.

Caricamento commenti

Commenta la notizia