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L’Akragas nella «tana» della Leonfortese

AGRIGENTO. «A Leonforte troveremo una squadra preparata che terrà alti i ritmi e si giocherà la sua partita a viso aperto, sarà una gara tatticamente del tutto diversa rispetto a quella di domenica contro la Nuova Gioiese». L’allenatore dell’Akragas Giancarlo Betta è pronto per la terza sfida di campionato in programma questo pomeriggio sul campo della neo promossa Leonfortese.

La formazione ennese del dirigente Giovanni Martello, ex di turno, domenica scorsa ha fatto vedere di che pasta è fatta battendo l’Agropoli da tutti ritenuta la principale antagonista della formazione agrigentina per la vittoria finale del campionato anche se è partita con due sconfitte. «Credo che la formazione campana - ha detto Betta durante la consueta conferenza stampa della vigilia - abbia ancora dei problemi. Fuga in classifica in caso di vittoria? Alla terza giornata non ha senso parlare di questo, a mio parere per tutto il girone di andata non dobbiamo neppure guardare chi ci sta davanti o chi ci sta dietro. I calcoli si fanno solo alla fine, dobbiamo pensare solo a andare a tavoletta e fare più punti possibili».
La Leonfortese sarà l’avversaria dell’Akragas per la seconda volta in undici giorni. Rispetto alla partita di Coppa, vinta dall’Akragas per tre a due, come sempre, cambieranno molti uomini. Betta dovrà fare i conti con qualche problema di abbondanza ma non potrà contare su uno dei suoi uomini migliori, Giuseppe Savanarola, che domenica scorsa al 36’ del primo tempo della sfida casalinga contro la Nuova Gioiese (uno a zero per l’Akragas, rete di Arena su rigore allo scadere) si è fatto espellere per un fallo che ha fatto pure infuriare il presidente Silvio Alessi. «Abbiamo tante alternative visto che rientra Assenzio, ma la sua mancanza rischia di farsi sentire perché è un giocatore che sa risolvere le partite, come ha fatto ad esempio ad Agropoli, grazie ad accelerazioni importanti che spezzano il ritmo della gara». Betta per la prima volta potrà schierare il bomber Giuseppe Meloni che domenica scorsa per problemi burocratici non ha potuto esordire con la sua nuova maglia.

All’ex tecnico del Noto non interessa fare particolare pretattica e fa intendere senza mezzi termini che l’ex giocatore di Savoia e Arezzo scenderà in campo. «Quali sono le sue condizioni? Lo vedremo domani, io ritengo che fisicamente sia a posto anche se dal punto di vista tattico è normale che debba ancora assimilare certi meccanismi di squadra più dei suoi compagni». Conferma anche per Risolo ma porte aperte per Aprile, fino a oggi il grande escluso. «In questo momento - conferma l’allenatore dell’Akragas - Risolo mi offre qualcosa in più dal punto di vista della caratteristiche perché garantisce copertura sui centrali difensivi. Questo non significa che Aprile non sarà importante in alcune gare della stagione. Abbiamo una rosa molto ampia dove tutti hanno scelto di restare con la consapevolezza che non sarà possibile per tanti giocare trentaquattro partite. I campionati - aggiunge Betta - si vincono anche in questo modo».

Per la trasferta di questo pomeriggio, come di consueto, sono in partenza diversi tifosi dell’Akragas. «Questa squadra - conclude il tecnico - in città vale più del Milan e dell’Inter, è una cosa straordinaria che non succede in nessun altro posto».

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