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Rifiuti, contenzioso con la Dedalo
a Canicattì raccolta a singhiozzo

CANICATTI'. Mentre la città continua ad affogare tra i rifiuti continua la querelle tra amministrazione comunale e Dedalo Ambiente legata al mancato pagamento da parte della prima dell’intera quota, relativa al mese di luglio, alla società privata che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. La tensione tra le due parti ha raggiunto ormai livelli incontrollabili, a scapito della qualità del servizio che rimane al di sotto di standard accettabili. A testimonianza di ciò vi è la condizione in cui versa la città sul fronte della pulizia e della raccolta dei rifiuti che, seppur ufficialmente garantite senza alcun impedimento, vanno avanti a singhiozzo. Secondo l’assessore comunale all’Igiene Vincenzo Guarneri questo stato di cose è da addebitare alla scarso impegno messo in campo da parte della Dedalo Ambiente nel garantire condizioni di lavoro adeguate agli operai del cantiere canicattinese. «Continuiamo a ricevere sollecitazioni da parte della Dedalo – ha spiegato Guarneri – per il pagamento dell’intera quota di luglio pur in forza di una sentenza della Corte dei Conti che ci ha dato ragione in relazione ad una vicenda di qualche anno fa che ci aveva visto sborsare, ingiustamente, diverse centinaia di migliaia di euro in più a favore della stessa società. Oltre a questo continuiamo a sopportare un enorme deficit in termini di mezzi a disposizione del nostro cantiere. Mancano le spazzatrici, non si effettua da tempo lo scerbamento, non si puliscono le strade, si utilizzano mezzi obsoleti, sono innumerevoli le responsabilità della Dedalo in relazione allo scenario di degrado ed abbandono con il quale la città fa i conti da tempo». Oltre a mancare i mezzi mancano anche i cassonetti dove gettare i rifiuti: una emergenza nell’emergenza che alimenta i comportamenti di inciviltà degli stessi cittadini. «A fronte di una dotazione iniziale di ottocento cassonetti – ha concluso l’assessore – oggi ne sono presenti quattrocento, molti dei quali danneggiati o completamente fuori uso. E tutto ciò senza che la Dedalo ponga in essere alcun intervento migliorativo del servizio offerto alla città». Gi.Mo.

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