Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Spiagge di Sciacca, stop a bagnini ma la pulizia continua

SCIACCA. Pulizia delle spiagge fino a domenica 7 settembre. Una settimana in più rispetto al previsto. Il servizio di assistenza ai bagnanti, invece, si fermerà il 31 agosto. Niente proroga per la cooperativa Ulisse che sorveglia, con i suoi operatori, cinque spiagge del litorale saccense e che ha effettuato, anche negli ultimi giorni, numerosi interventi di salvataggio. «Per la pulizia delle spiagge - dice l’assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - possiamo impiegare le economie dell’appalto per la rimozione dei rifiuti. Purtroppo, non è possibile fare la stessa cosa per il servizio di assistenza ai bagnanti. Io sono consapevole che si tratta, anche questo, di un servizio particolarmente importante per la sicurezza dei bagnanti, ma non c’è alternativa. Abbiamo verificato la situazione con gli uffici - continua Cognata - e non è possibile alcuna proroga. Questo servizio si deve fermare alla scadenza del contratto».
Il Comune ha speso, complessivamente, negli ultimi mesi, poco meno di 200 mila euro per la pulizia della città che si aggiungono ai 160 mila per la scerbatura e la pulizia straordinaria. Il servizio di assistenza ai bagnanti è costato circa 100 mila euro, interamente finanziato dal Comune. Nel passato intervenivano sia la Regione che la Provincia. Per la rimozione dell’amianto grazie al ribasso d’asta l’ente ha ricavato economie per circa 20 mila euro. La ditta Edil Ambiente di Castelvetrano ha presentato la migliore offerta per la rimozione di 16 tonnellate di amianto dal territorio saccense. Il dirigente del settore Patrimonio, Aldo Misuraca, ha chiesto alcuni chiarimenti in merito al ribasso che sfiorava il 40 per cento sull’importo a base d’asta di 48 mila euro. Poi è arrivato il via libera e la ditta ha rimosso circa 4 tonnellate in più rispetto a quanto previsto. Anche questa ditte percepirà una somma maggiore, di qualche migliaio di euro, rispetto al previsto. «Adesso - dice l’assessore Cognata - possiamo dire che sono rimasti quantitativi assai limitati di amianto sparsi per le campagne. Mi auguro che la gente non riprenda a scaricare materiale che, invece, per legge, deve essere smaltito attraverso ditte autorizzate. Se non avessimo dovuto affrontare questa spesa, tanto per fare un esempio comprensibile a tutti, avremmo avuto fondi per altri servizi, per un periodo più lungo di pulizia delle spiagge e anche per l’assistenza ai bagnanti. Invece siamo costretti, ormai ogni anno, a pagare per la rimozione dell’amianto. Intensificheremo i controlli - conclude Cognata - ma è chiaro che soltanto la sensibilità della gente può consentire di dare piena soluzione al problema». Intanto, è stato avviato il quarto ciclo di disinfestazione del territorio comunale.

Caricamento commenti

Commenta la notizia