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Brucia la provincia di Agrigento,
roghi da Sambuca a Cattolica

Momenti di paura ieri pomeriggio in via Cavaleri Magazzeni dove un incendio, che sarebbe partito da un vigneto confinante, ha gravemente danneggiato la casa del medico Aldo Capitano. «L’incendio - racconta - ha colpito la nostra abitazione e siamo vivi per miracolo, i soccorsi sono arrivati in ritardo. A fuoco sedie, divani e suppellettili varie. Abbiamo avuto danni per circa 200 mila euro». I vigili del fuoco sarebbero arrivati in ritardo sul posto perché impegnati con diverse squadre a Monserrato dove in fiamme, seminando il panico tra gli abitanti, sono andati alberi e sterpaglie che circondano le palazzine via Padre Pino Puglisi. Un rogo di vaste proporzioni quello di Monserrato, dove i vigili del fuoco di Agrigento hanno chiesto i rinforzi dei colleghi del distaccamento di Canicattì e dei volontari di Cianciana; a lavoro anche due squadre della forestale. Brucia in lungo e in largo l’Agrigentino in questi ultimi giorni di agosto. Una sfilza di incendi, in molti casi dolosi e in altri casi accidentali, ha mandato in fumo decine di ettari di bosco e in alcuni casi ha messo a rischio alcune abitazioni. A tentare di salvare il possibile in una provincia che brucia e a ridurre i rischi per l’incolumità pubblica schierati in campo uomini e mezzi del corpo forestale e dei vigili del fuoco di Agrigento.
Ieri pomeriggio fiamme a Sambuca di Sicilia, dalla zona Sparacia fino in contrada Adragna, lambite alcune abitazioni: è intervenuta la forestale con l’aiuto di un Canadair. Bruciate da ignoti piromani tra mercoledì e giovedì vaste superfici di aree boschive ricadenti nei comuni di Casteltermini, Santa Elisabetta e Bivona. Un vasto incendio ha colpito a Casteltermini il bosco vicino alla miniera Cozzo Disi, laddove un tempo veniva estratto lo zolfo, zona di interesse storico e archeologica. Dal tardo pomeriggio di mercoledì scorso sino a notte fonda, insieme ai vigili del fuoco, sono intervenuti sul posto sia il personale del distaccamento forestale di Cammarata che gli addetti all’antincendio boschivo. Mentre a Santa Elisabetta un vasto rogo ha minacciato alcune abitazioni vicine al bosco di Monte Comune.
Abitazioni minacciate anche da un incendio di alberi e sterpaglie scoppiato lungo la strada provinciale interna Cattolica Eraclea - Agrigento, sul posto i vigili del fuoco e anche i carabinieri della stazione di Montaperto. Le fiamme hanno colpito anche più di quattro ettari del bosco che avvolge la diga Castello in territorio di Bivona. Secondo il corpo forestale l’incendio - che ha reso necessario l’intervento dell’elicottero Eagle 15 oltre che delle squadre e dei mezzi antincendio di terra - è di chiara origine dolosa.

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