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Acquedotto Carboy di Sciacca, riprende l’erogazione

SCIACCA. Uno dei due pozzi che erano stati messi fuori uso dal furto di 300 chili di rame, nell'acquedotto Carboy, ha ripreso ad erogare l'acqua.
Un altro è ancora fermo, ma Girgenti Acque ha ordinato un nuovo trasformatore che arriverà a Sciacca tra qualche giorno. Ci sono notizie positive sul versante dell'approvvigionamento idrico in città dopo il danneggiamento, operato nella notte tra venerdì e sabato scorso, del principale impianto idrico della città. «Si sono recuperati altri venti litri al secondo - dice l'assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata - e la portata complessiva dal Carboy si avvicina, ormai, ai 100 litri al secondo. In aggiunta c'è quella del Grattavoli e dunque, pur in presenza di una situazione critica, anche perché si è verificata in piena stagione estiva, direi che ci sono dei segnali positivi, senza dubbio migliori rispetto a quanto emerso nell'immediatezza dei fatti, dopo avere scoperto il danno procurato all'acquedotto. Direi che la situazione potrà tornare alla normalità tra una settimana e non tra 20 giorni come si riteneva in una prima fase». Nell'impianto hanno staccato e distrutto due trasformatori elettrici che alimentano i pozzi. Il danno quantificato da Girgenti Acque ammonta a circa 70 mila euro. Intanto, il giudizio positivo espresso da Cognata sul lavoro svolto da Girgenti Acque in quest'occasione non è piaciuto al comitato intercomunale per le acque pubbliche e Franco Zammuto, segretario della Cgil saccense, parlando a nome del comitato, ha detto che viene condannato «il vile, grave e stupido gesto che ha avuto il solo effetto di danneggiare i cittadini di Sciacca».
Allo stesso tempo, però, il sindacalista ha manifestato «stupore per le dichiarazioni dell'amministrazione comunale che nel condannare l'assurdo gesto ha trovato l'occasione, in dichiarazioni rilasciate ai media, per valorizzare l'operato di un gestore come la Girgenti Acque che ad oggi ha solo prodotto l'effetto di aumentare tutte le tariffe producendo un servizio assolutamente scadente. Nel mezzo di un momento caldo in cui tante amministrazioni comunali contestano l'attività del gestore delle acque pubbliche nella nostra provincia, chiedendo la risoluzione del contratto, è necessario - continua Zammuto - che l'amministrazione di Sciacca dica con chiarezza ai suoi cittadini qual'é la sua posizione». Cognata, però, non sposta di un centimetro la sua posizione: «Quando c'è stato da criticare Girgenti Acque lo abbiamo fatto e le posizioni pubbliche assunte ne sono la testimonianza, ma in questo caso non posso non rilevare che il gestore idrico è intervenuto con diverse squadre di operai e sta operando con un'attività particolarmente intensa per riportare alla normalità l'approvvigionamento idrico di Sciacca. Questo è riscontrabile da parte di tutti - conclude Cognata - e io non possono fare a meno di rilevarlo».

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