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Palma, «pedinava una ragazza»
Il Gip: non potrà avvicinarsi a lei

PALMA DI MONTECHIARO. E’ un pastore palmese di 29 anni l’uomo che, nel pomeriggio di sabato, ha avuto notificato il provvedimento del gip del Tribunale di Agrigento che gli vieta di avvicinarsi ad una ragazza del luogo.
Il pastore, secondo quanto annunciato dalla polizia di Palma di Montechiaro che, con il coordinamento del vice questore Angelo Cavaleri, ha condotto le indagini sull’accaduto, dovrà rimanere lontano almeno duecento metri dai luoghi frequentati dalla ragazza che per mesi avrebbe sottoposto ad atti persecutori.
Se dovesse essere sorpreso a violare la misura disposta dal gip del Tribunale, che ha accolto la richiesta del pm della procura agrigentina, per il pastore potrebbero aprirsi le porte del carcere.
A rendere noti i dettagli della vicenda è stata, ieri mattina con un comunicato stampa, la questura di Agrigento. “Il provvedimento emesso dal gip – si legge nella nota della questura – è l’esito dell’attività investigativa scaturita da una denuncia presentata presso questi uffici da una ragazza residente a Palma di Montechiaro, vittima di atti persecutori. Il gip ha sottoposto il ventinovenne alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”.
Secondo quanto reso noto dalla questura “l’attività di polizia giudiziaria del locale commissariato di pubblica sicurezza si è estrinsecata mediante l’acquisizione dei tabulati di traffico telefonico e di servizi tecnici di intercettazione telefonica. In questo modo è stato possibile identificare il pastore come autore del reato di stalking, posto in essere anche mediante pedinamenti nei confronti della denunciante”.
L’uomo, dunque, oltre a fare migliaia di telefonate alla ragazza, l’avrebbe anche pedinata. A. Au.

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