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Il cuore non basta: Catanzaro superiore, Akragas eliminato dalla Coppa Italia

CATANZARO. È un esordio sfortunato ma incoraggiante quello dell'Akragas che, reduce dal mancato ripescaggio ed ancora in fase di piena costruzione, lascia subito la Tim Cup ma lo fa con onore e mettendo più volte, almeno fin quando c'è benzina nelle gambe, in difficoltà, sul proprio terreno, un Catanzaro accreditato dai favori del pronostico per la vittoria in Lega Pro.
La prima frazione è tutta o quasi di marca agrigentina con il tecnico ospite Betta che opta per un barriera mobile con Aprile davanti alla difesa che crea non pochi problemi alle manovre in verticale dei padroni di casa.
Con la collaudata coppia di centrali che tiene a bada senza affanni gli avanti giallorossi, dall'altra parte è Nicola Arena a creare più di un grattacapo alla retroguardia calabrese. Alcune sue iniziative in palleggio, infatti, non si tramutano in tiri in porta solo per un pizzico di imprecisione nella conclusione finale dei suoi compagni e così il Catanzaro, stentando a mettere in fila più passaggi di seguito, prova a farsi vedere in avanti al 22' con un tiro di Rigione susseguente a calcio d'angolo che attraversa tutta l'area di rigore ospite.
Il gol dei padroni di casa giunge, a sorpresa, al 26' con un'azione di Pagano che scodella dalla destra un bel pallone sul quale arriva in terzo tempo Martignago che di testa piega le mani di Pentimone. L'Akragas non ci sta e prova a pareggiare prima con uno-due dalla destra tra Savanarola e Conti con tiro finale di quest'ultimo deviato a fatica in angolo da Scuffia e poi con una punizione a lato di Chiavaro nel finale.
La ripresa si apre ancora con l'Akragas in attacco con Daniele Arena che costringe Scuffia ad un nuovo volo per deviare in angolo la sua conclusione di destro. Dopo un altro paio di conclusioni dalla distanza, i biancoazzurri però si spengono ed il Catanzaro, cui arriva nuova linfa dai cambi, risale il campo fino al gol del raddoppio costruito interamente da Martignago che disorienta un paio di avversari e serve un comodo assist al puntuale Silva Reis, appena entrato in campo. Il finale è accademico con il Catanzaro che prova ad arrotondare il bottino andando vicino al 3-0 ancora con Silva Reis, questa volta servito da destra da una sovrapposizione di Daffara e quindi con una punizione dal limite di Russotto. In entrambe le occasioni è bravo il portiere Pentimone a bloccare le conclusioni ed a stabilizzare un risultato comunque bugiardo.

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