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Statale «640», pagati i primi arretrati

AGRIGENTO. Gli automobilisti continuano a fare lo slalom sulla «640» districandosi tra deviazioni, viabilità complementare e interi tratti di strada a senso unico, fra date di consegne di vari tratti che si allungano a ridosso di ogni scadenza, ma almeno una buona notizia questa volta si registra. Le aziende fornitrici, avrebbero ricevuto la prima tranche del credito vantato nei confronti della società Agrigento Consortile per opere e prestazioni di servizi effettuate durante i lavori legati al raddoppio della Statale 640 Agrigento - Caltanissetta.
La vertenza, che si trascinava da tempo, è stata risolta attraverso la mediazione sindacale della Cna agrigentina che rappresenta gli artigiani e le piccole e medie imprese.
«Noi abbiamo fatto semplicemente il nostro lavoro – spiegano il segretario e il presidente provinciale della Cna, Piero Giglione e Mimmo Randisi – niente di più. Di fronte alle sollecitazioni e alle preoccupazioni di numerose imprese, quasi tutte in sofferenza e al collasso per via di una crisi economica che continua a mordere, ci siamo rimboccati le maniche e, come è nostra abitudine, ci siamo buttati a capofitto sull’emergenza. Non foss’altro perché rischiava seriamente di decretare la morte di questo consistente segmento del tessuto produttivo agrigentino. Per fortuna abbiamo trovato anche la sensibilità della Prefettura di Agrigento e la disponibilità al dialogo sia da parte dei vertici di Agrigento Consortile sia della società Empedocle di Ravenna, che è la stazione appaltante. Il punto di incontro alla fine è stato, responsabilmente, raggiunto – e oggi siamo qui a parlare di una vertenza che si è chiusa positivamente».
E sono gli stessi vertici della confederazione degli artigiani che sottolineano come si tratti di una concreata boccata d’ossigeno che rilancia diversi comparti, soffocati dalla crisi.
«Seguiranno - aggiungono Giglione e Randisi - così come è stato concordato fra le parti, le altre tranche, gli altri pagamenti, che noi ovviamente monitoreremo e verificheremo passo passo, affinché siano rispettati i tempi e gli impegni. Anche i lavori, per la definizione dei cantieri ancora aperti lungo la rinnovata arteria di collegamento, sono regolarmente ripresi. Quindi riteniamo di avere svolto un’attività sindacale molto proficua, sia ad appannaggio delle nostre aziende, ma anche per il territorio che potrà così, quanto prima, dotarsi di questa importante infrastruttura in tutta la sua percorrenza».
Intanto però, ogni settimana ci sono nuove deviazioni e interi tratti a senso unico che ne sostiuiscono altri, verosimilmente per una manutenzione ordinaria dell’asfalto che di contro, e di fatto, rallentano la percorrenza della «superstrada» che non è mai percorribile per intero nei tratti a doppio senso e che non la rendono del tutto sicura.

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