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Favara, disavanzo di 3 milioni di euro da ripianare

FAVARA. Nonostante la cura dimagrante imposta dall'amministrazione comunale - che ha tagliato molte delle spese superflue incidendo anche sui benefit del personale dipendente al quale dal primo luglio scorso viene erogato solo un buono pasto dei due che riceveva già dagli anni novanta (con un risparmio annuo per le casse comunali di 35 mila euro) - continuano a rimanere in rosso i conti del Comune. Ad evidenziarlo l'ultimo rendiconto di gestione che ha accertato un disavanzo di 3 milioni di euro. A certificarlo una delibera della giunta municipale che ne ha approvato lo schema predisposto dagli uffici finanziari anche se tutta la pratica dovrà passare sotto la lente di ingrandimento degli inquilini dell'aula "Falcone e Borsellino" (il consiglio è stato convocato per il prossimo 12 agosto). A tale organo spetta l'ultima parola con gli spazi di manovra che appaiono, però, molto ristretti.
Sul ripiano del cospicuo disavanzo si è tenuto un incontro al Comune tra il presidente del consiglio Leonardo Pitruzzella, i capigruppo consiliari Giacomo Distefano, paolo Dalli Cardillo, Salvatore Lupo, Calogero Castronovo, Antonio Palumbo, il sindaco Rosario Manganella e l'assessore alle Finanze Carmelina Vita. Il rischio è che si debbano ulteriormente alzare le aliquote dei tributi locali per cercare di mettere in riga i conti del Comune. "Procedura - puntualizza l'assessore Vita - che può essere spalmata nei prossimi tre anni in quote non costanti".
Il disavanzo contabile sarebbe di 500 mila euro a cui si aggiunge la necessità di ricostituire i fondi vincolati (per 2,5 milioni) a garanzia della riscossione di somme iscritte a ruolo nel 2012. Si tratta di fondi che sono stati destinati ad altri scopi.
Il disavanzo contabile sarebbe emerso a seguito dell'eliminazione dei residui attivi e passivi dal bilancio. "Sono rimasti i residui - aggiunge la componente della giunta Manganella - con alta percentualità di riscossione".
Come dicevamo all'inizio, la dieta a cui è stato messo il Comune non ha portato grossi risultati. "Nell'ultimo anno c'è stato un risparmio del 3% sulle spese correnti - conclude l'assessore Vita - che può considerarsi un buon risultato in considerazione del fatto che ormai non si sa più dove tagliare".
Intanto, sul rendiconto di gestione è arrivato anche il parere positivo del collegio dei revisori dei conti. Adesso tutto il carteggio è sul tavolo del presidente del consiglio che lo dovrà avviare all'aula chiamata ad esaminarlo nella seduta del 12 agosto. In quell'occasione si dovranno individuare modi e forme per ripianare il disavanzo di 3 milioni di euro.

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