CANICATTI'. Una vera e propria emergenza incendi si è registrata nelle ultime 48 ore in città. Numerosi roghi, alcuni anche di vaste proporzioni, si sono sviluppati in diverse aree urbane, periferiche e centrali, creando situazioni di panico e paura risoltesi, fortunatamente, senza alcun danno a cose e persone. Tra giovedì pomeriggio e venerdì mattina sono stati tre gli incendi che hanno fatto bruciare migliaia di metri quadri di vegetazione e sterpaglie con le fiamme che, in alcuni casi, hanno lambito zone densamente abitate e strade trafficate. Come nel caso del vasto rogo che si è sviluppato ieri mattina lungo la Strada statale 122, nei pressi dell'area industriale della città, che per dimensioni ed estensione è stato quello che ha maggiormente tenuti impegnati i Vigili del Fuoco del locale distaccamento. L'allarme è scattato attorno le 10.30. Una vasta coltre di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, si è levata in cielo a causa dell'incendio di una estesa macchia di vegetazione , che è stata completamente distrutta dalle fiamme, creando difficoltà agli automobilisti in transito. Sospinte dal vento le fiamme, alte diversi metri, si sono propagate anche nella sottostante distesa di sterpaglie, a pochi metri da un distributore di carburante, dalla strada statale che collega Canicattì con Castrofilippo e da numerosi tralicci dell'alta tensione. Giunti immediatamente sul posto i Vigili del Fuoco hanno lavorato per più di un'ora prima di avere la meglio delle fiamme, che hanno divorato un'area di oltre venti mila metri quadrati. Quasi in contemporanea un altro rogo si è sviluppato in via Edison, nel quartiere Acquanuova. Anche in questo caso le fiamme hanno distrutto sterpaglie e vegetazione spingendosi anche in prossimità della strada sulla quale si affacciano diverse abitazioni. Nella serata di giovedì, invece, i Vigili del Fuoco sono dovuti intervenire in viale Carlo Alberto, alle spalle della chiesa di Gesù Amore Misericordioso, dove un incendio ha lambito il vicino oratorio della parrocchia.
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