Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Licata, a fuoco auto e cassoni dei rifiuti

LICATA. Notte di fuoco, quella tra sabato e domenica, a Licata. I pompieri del distaccamento hanno lavorato senza sosta per spegnere, uno dopo l’altro, roghi di auto, sterpaglie e cassonetti dei rifiuti. Praticamente i vigili del fuoco di corso Argentina quasi non avevano il tempo di domare un rogo, che erano chiamati da un’altra parte della città per spegnerne un altro. Il bilancio è pesante: le fiamme hanno distrutto l’auto di un agricoltore, tre cassonetti dei rifiuti di proprietà della Dedalo Ambiente, e bruciato gli sterpi di un fondo di contrada Torre di Gaffe ampio ben cinque ettari. L’auto distrutta dalle fiamme è una Fiat Bravo parcheggiata in via Appennini, nella parte alta della città. Appartiene ad un bracciante agricolo del luogo, M.S. di 28 anni. L’allarme è scattato pochi minuti prima delle 4 del mattino di ieri, quando alcuni residenti della zona hanno sentito un boato che proveniva dalla strada. Si sono affacciati ed hanno scoperto che la Fiat Bravo era avvolta dal fuoco. Hanno avvertito la polizia e l’equipaggio di una volante si è precipitato sul posto. Una volta raggiunta la zona gli agenti hanno avvertito i vigili del fuoco. L’unità in servizio nel distaccamento di corso Argentina ha raggiunto la via Appennini nel giro di pochi minuti. Sul posto, i pompieri, fino rimasti fino alle 6.07, dunque all’incirca due ore. Una volta spente le fiamme, infatti, insieme alla polizia hanno eseguito il sopralluogo, utile a scoprire le cause dell’incendio. Nei pressi dell’utilitaria non sono state trovate tracce di liquido infiammabile, ma l’ipotesi del dolo rimane comunque una di quelle prese in considerazione dalla polizia. Per il momento non viene esclusa la pista del corto circuito. Il proprietario dell’auto ieri mattina è stato sentito al commissariato, in occasione della presentazione della denuncia sull’accaduto, e rispondendo alle domande degli investigatori avrebbe detto che qualora fosse accertata la pista dolosa lui non sarebbe in grado di avanzare sospetti su alcuno.
In rettifilo Garibaldi, nel quartiere Oltreponte, qualcuno ha appiccato il fuoco (per l’ennesima volta nella zona) ai contenitori della spazzatura. Sono tre quelli distrutti dalle fiamme. Anche in questo caso, avvertiti dai residenti della zona, ad intervenire in rettifilo Garibaldi per spegnere le fiamme sono stati i vigili del fuoco del distaccamento cittadino. Nessun dubbio sulla natura dolosa del rogo. I danni provocati alla Dedalo Ambiente, che a Licata ed in altri sei Comuni dell’hinterland cura il ciclo integrato dei rifiuti, sono ingenti. Indagini di polizia e carabinieri.Per oltre due ore, infine, i pompieri hanno lavorato in contrada Torre di Gaffe, a metà strada tra Licata e Palma di Montechiaro, per spegnere un incendio di sterpaglie molto ampio. Ben cinque ettari di terreno sono stati interessati dal rogo ed i vigili del fuoco hanno dovuto faticare non poco per averne ragione. Distrutti dalle fiamme anche alcuni alberi da frutto.

Caricamento commenti

Commenta la notizia