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Cena tra amici finisce in pestaggio,
coppia di empedoclini in ospedale

PORTO EMPEDOCLE. Cena multietnica finisce in pestaggio. Una coppia di empedoclini - sabato sera - è stata portata al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento dove i medici hanno diagnosticato lesioni gravi alla colonna vertebrale della donna, ipotizzando 21 giorni di prognosi per la guarigione, ed escoriazioni e traumi al marito con una prognosi di sette giorni. Tre marocchini, due residenti a Porto Empedocle ed uno a Mazara del Vallo, sono stati denunciati, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Agrigento. Ad intervenire e a procedere sono stati i poliziotti del commissariato "Frontiera" che è coordinato dal vice questore aggiunto Cesare Castelli.
Secondo quanto è stato ricostruito dalla polizia, nella zona dei Lidi di Porto Empedocle, in un'abitazione, era stata organizzata una cena. Numerosi gli invitati locali, ma anche marocchini e cinesi. Una serata multietnica, pianificata durante i festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, che, ad un certo punto, è degenerata. A quanto pare - stando sempre alle ricostruzioni dei poliziotti del commissariato "Frontiera" - i tre marocchini avrebbero alzato il gomito. Ormai ubriachi, ad un certo punto sarebbe nata - per futili motivi - una discussione. Un alterco che avrebbe portato i tre immigrati, tutti in regola con il permesso di soggiorno, a scagliarsi, in maniera violenta, contro la coppia di empedoclini. Una coppia che ha avuto la peggio. Mentre i due venivano trasferiti al pronto soccorso dell'ospedale "San Giovanni di Dio" di Agrigento, i tre immigrati sono stati identificati dai poliziotti e denunciati alla Procura della Repubblica. A dovere rispondere dell'ipotesi di reato di lesioni personali gravi - i 21 giorni di prognosi assegnati alla donna hanno fatto sì che i poliziotti potessero procedere d'ufficio, dunque senza attendere la querela di parte della ferita - sono un marocchino di 25 anni e un altro di 40 anni, entrambi da tempo residenti a Porto Empedocle, e un altro connazionale residente, invece, a Mazara del Vallo.

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