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Akragas, avanti tutta al ripescaggio

AGRIGENTO. «Andremo avanti presentando la domanda di ripescaggio in Lega Pro, non tutto è perduto e in ogni caso se dovessimo ripartire dalla serie D tenteremo in tutti modi di vincere il campionato». Il presidente dell’Akragas Silvio Alessi, all’indomani della decisione del consiglio federale che, bocciando solo un altro club, di fatto riduce al minimo le speranze di ripescaggio, rilancia con decisione il progetto biancoazzurro. Al momento ci sono cinquantasette squadre regolarmente iscritte in lega pro. Ai posti lasciati liberi da Nocerina e Padona (la prima è stata radiata prima che finisse il campionato, il club veneto non ha trovato i fondi per iscriversi) si è aggiunto il Viareggio la cui richiesta di iscrizione non è stata accolta. Tre posti, quindi, da riempire. Una beffa clamorosa perché l’Akragas è quarta. «Ci sono ancora alcune questioni da definire – aggiunge Alessi - e noi le seguiremo con attenzione. Nelle prossime ore i nostri consulenti predisporranno tutti gli adempimenti burocratici e finanziari per depositare la richiesta e attenderemo con fiducia gli sviluppi della questione». Alessi spera che le tre squadre (probabilmente Torres e Rimini, sicuramente Correggese) possano essere escluse per qualche motivo o che magari arrivino – circostanza assai improbabile – meno di tre domande di ripescaggio. Ma c’è ancora una speranza, seppure tiepida, legata all’eventuale ripescaggio in serie B del Novara che libererebbe un posto in lega pro spalancando le porte al ripescaggio dell’Akragas. La circostanza era stata ipotizzata dopo il fallimento del Siena che ha ridotto a ventuno le squadre di serie B. L’orientamento, confermato anche da un consigliere federale subito dopo la riunione di venerdì, è però quello di mantenere il numero attuale. In questo caso non ci sarebbe nessun ripescaggio in serie cadetta e una squadra a turno riposerebbe. «Noi non siamo sicuri che la questione sia archiviata, - aggiunge Alessi - Sky, ad esempio, avrebbe già pagato i diritti per una serie B a 22 squadre e potrebbe non essere corretto invece che il campionato abbia una squadra in meno. Il caso sarà affrontato nel prossimo consiglio federale del 30 luglio, noi restiamo alla finestra con fiducia». Le speranze sono molto ridotte rispetto a una decina di giorni fa quando una decina di società sembravano sul punto di mollare spalancando le porte all’Akragas che aveva bisogno solo di quattro caselle mancanti. Intanto Alessi precisa un concetto: «Non prenderemo nessun allenatore e nessun giocatore fino a quando non avremo le idee chiare, anche il raduno sarà posticipato di alcuni giorni. Abbiamo intavolato diverse trattative ma le concluderemo solo dopo, farlo prima non avrebbe senso. In questo momento – conclude Alessi – tutte le attenzioni sono rivolte alla questione legata al ripescaggio e il progetto tecnico non può che essere consequenziale».

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