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Vigili aggrediti a Favara, il Comune: fatto grave e servono agenti

FAVARA. «Quanto accaduto domenica scorsa è un fatto assolutamente grave e increscioso che ci deve far riflettere sulla sicurezza del territorio e sull'incolumità fisica dei vigili urbani, spesso lasciati soli e senza mezzi adeguati». A parlare è l'assessore comunale Giuseppe Milioti a cui il sindaco, al momento della nomina, ha affidato, tra le altre, anche la delega relativa alla polizia municipale. Milioti si riferisce all'aggressione subita da due agenti da parte di un soggetto con problemi mentali che poco prima aveva tentato di violentare una donna in una pubblica via a ridosso della sede municipale di piazza don Giustino.
L'assessore comunale, ringraziando i due vigili urbani per il tempestivo intervento che è valso ad evitare che la violenza potesse consumarsi, ammette che occorre avere un occhio di riguardo verso il comando di polizia municipale, che da sempre soffre per un inadeguato numero di operatori. «Ogni giorno sono a contatto con i vigili urbani - dice Milioti - e non posso non constatare che a stento riescono a tamponare le emergenze. L'ordinarietà non fa parte del loro vocabolario».
Per la verità nel passato, anche recente, l'amministrazione comunale aveva bandito delle selezioni interne al fine di incrementare l'esiguo numero di vigili urbani non ricevendo, però, alcuna domanda. Nel marzo scorso, ai 74 precari alle dipendenze del Comune appartenenti alla categoria C era stata offerta la possibilità di cambiare profilo professionale, per potenziare il comando dei vigili urbani il cui personale di ruolo, a causa dei pensionamenti degli ultimi anni, si è notevolmente ridotto tanto da non potere assicurare tutti i servizi di istituto. La selezione indetta dal Comune è, però, caduta nel vuoto, vanificando le buone intenzioni dell'amministrazione comunale che avrebbe voluto potenziare il corpo di polizia municipale con altre 20 unità da attingere da quell'esercito di precari distribuito nei gangli della sua struttura.
Ma l'assessore Milioti non è per niente disposto a demordere. Ieri mattina ha incontrato il segretario generale, manifestando l'intenzione di perseguire il disegno di potenziare il corpo dei vigili urbani. «Non possiamo permetterci che sia il comandante in persona o il suo vice - conclude Milioti - a rilevare gli incidenti stradali per mancanza di personale. È una situazione insostenibile. Ne va di mezzo l'onorabilità del corpo».

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