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Abusi edilizi alla Playa di Licata, edificio sequestrato

LICATA. In città l’abusivismo edilizio non muore mai. Malgrado i controlli siano serrati (praticamente non c’è giorno senza che la polizia municipale monitori il territorio per reprimere il fenomeno) c’è chi continua a realizzare edifici in assenza di concessione edilizia. Ieri mattina i vigili urbani, coordinati dal comandante Giovanna Incorvaia, hanno sequestrato il secondo piano di uno stabile del quartiere Playa, nella periferia cittadina. Secondo l’accusa mentre la prima elevazione dell’edificio in questione era stata realizzata regolarmente, grazie ad una concessione edilizia rilasciata tempo addietro dai competenti uffici comunali, il secondo piano sarebbe stato costruito in assenza di autorizzazioni. Una volta raggiunto il cantiere gli agenti della polizia municipale hanno chiesto lumi ai proprietari dell’edificio, che in quel momento erano in casa. Questi ultimi non hanno potuto fare altro che ammettere che avevano realizzato la seconda elevazione della loro abitazione senza concessione edilizia. A quel punto nei confronti delle due persone, marito e moglie, è scattata la segnalazione ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento. L’ipotesi di reato è quella di violazione alla legge sull’edilizia. Poi gli agenti della polizia municipale hanno provveduto ad apporre i sigilli dell’autorità giudiziaria al secondo piano dell’immobile, ampio complessivamente quaranta metri quadrati. La costruzione dell’edificio non potrà essere ripresa, salvo che i titolari non ottengano una concessione edilizia in sanatoria. Fino a quel momento, comunque, non potranno riaprire il cantiere. Qualora fossero sorpresi nuovamente a costruire, infatti, nei loro confronti scatterebbe la denuncia per violazione dei sigilli. Quello di ieri è l’ennesimo sequestro eseguito dai caschi bianchi del comando cittadino negli ultimi mesi. Sono stati resi noti anche i risultati dei controlli contro l’abusivismo edilizio posti in essere nello scorso mese di giugno. Sono sei, complessivamente, le persone denunciate a piede libero per violazioni della legge sull’edilizia. Tutte sono state sorprese a costruire in assenza dei relativi permessi che rilascia il dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio del Comune. Inoltre, sempre a giugno, la polizia municipale ha apposto i sigilli a due edifici. In entrambi i casi gli agenti avrebbero scoperto che dei lavori edili sono stati realizzati in assenza della concessione rilasciata dagli uffici competenti.

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