RIBERA. Terza fumata nera nell’arco di pochi giorni per le sedute del consiglio comunale. L’ultima in ordine di tempo, dopo il ”flop” di due sedute consecutive che non hanno potuto avere inizio per mancanza del numero legale (in seconda convocazione bastano appena otto consiglieri su venti in carica) si è registrata giovedì sera. Stavolta, a differenza delle sedute precedenti, nella seduta di prima convocazione ci sono stati i numeri (sia pur risicati, 12 sugli 11 richiesti) per avviare i lavori. Solo che poco dopo le ”tradizionali” comunicazioni del sindaco Carmelo Pace e gli interventi di commento di alcuni consiglieri (in particolare Giuseppe Brisciana dell’Mpa-Pds, che ha annunciato l’avvio di un cartello di forze che vedono insieme il Pid, l’Mpa-Pds e i ”ribelli” di Forza Italia, e Liborio D’anna del Pd, dall’aula sono prima usciti i consiglieri Giuseppe Brisciana, Benedetto Vassallo del ”Megafono” e Liborio D’Anna, che non sostengono l’attuale coalizione, seguiti, un pò a sorpresa dal consigliere di maggioranza (è con Forza Italia) Emanuele Triolo. L’uscita di quest’ultimo è stata decisiva dal momento che è saltato così il numero di undici consiglieri richiesto per la prosecuzione dei lavori, che dovevano essere dedicati tra l’altro alla spinosa vicenda dell’acqusizione al patrimonio comunale di alcune opere abusive e all’approvazione di una diecina di debiti fuori bilancio. L’uscita dall’aula di Triolo ha sorpreso un pò tutti dal momento che, ad inizio di seduta, sembrava che la maggioranza consiliare fosse disposta a stare in aula fino a ”tarda notte” per esaminare i punti all’ordine del giorno. Quanto avvenuto è stato commentato dal consigliere dell’Udc Nicola Inglese come un segnale di difficoltà, se non di vera e propria crisi all’interno della maggioranza alla luce della posizione assunta dal consigliere di Forza Italia, partito che è rappresentato in giunta con l’assessore all’agricoltura Giuseppina Spataro.
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