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Ponte crollato, l’economia di Licata è a rischio

LICATA. E’, soprattutto, la stagione balneare di Licata a rischiare grosso a causa del crollo del ponte Petrulla. Basti pensare che dai Comuni dell’entroterra agrigentino e nisseno a migliaia, nel week end, raggiungono Licata per stare al mare. Tutti utilizzavano la statale 123 che ora, a pochi chilometri da Licata, è chiusa al traffico. Secondo le prime stime quanti vorranno comunque raggiungere la “città del mare” dovranno fare 60 chilometri più del solito. Problematica, questa, che il vice sindaco di Licata, Angelo Cambiano, ha sollevato lunedì sera nel corso del vertice in prefettura con l’Anas, avanzando una proposta.
“Ai vertici provinciali dell’Anas e della Protezione Civile – dice Cambiano – abbiamo chiesto di provvedere all’apertura di un by-pass che consenta di riutilizzare al più presto l’importante arteria stradale. Previa verifica, ai fini della sicurezza, della consistenza della rimanente parte del viadotto, la bretella potrebbe essere realizzata utilizzando la strada di servizio presente nella zona in cui si è verificato il crollo del ponte “Petrulla”. Confidiamo – ha concluso il capo dell’esecutivo in carica - in un intervento urgente da avviare e concludere in una decina di giorni. Alla nostra richiesta l’Anas si è riservata di dare una risposta di fattibilità al massimo entro giovedì”.
Sollecitazioni in tal senso sono arrivate anche da Angelo Biondi, coordinatore provinciale del sindacato che raggruppa i titolari degli stabilimenti balneari. “A nostro avviso – dice Biondi – il by pass è l’unica via percorribile per ottenere, in tempi brevi, la possibilità di riaprire la statale e di salvare la stagione dei titolari di strutture ricettive di Licata”.
Per il sindaco di Campobello di Licata, Gianni Picone, “occorre trovare delle soluzioni urgenti per ripristinare la statale 123, anche in considerazione del fatto che le provinciali che fanno lo stesso percorso non sono in condizioni ottimali. Penso anche agli operatori dell’agricoltura ed ai commercianti, che rischiano la paralisi a causa del crollo del ponte. La crisi che viviamo è molto grave, ma quanto accaduto rischia di rappresentare un’ulteriore mazzata”.
Il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, ha annunciato di avere incontrato, insieme al deputato regionale Vincenzo Fontana, il direttore generale dell’Anas, Tonti. “Abbiamo avuto contezza – scrive D’Angelo – del fatto che i vertici di Anas stanno seguendo la vicenda con la massima attenzione. A proposito del by pass bisognerà conoscere la proprietà dei terreni limitrofi. La problematica è seguita costantemente ai più alti livelli e nelle prossime ore l'Anas annuncerà quelle che sono le soluzioni a breve, medio e lungo periodo”.

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