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Canicattì: amianto, via ai lavori di bonifica in via Mozart

CANICATTI'. Tempestiva presa di posizione da parte dell'amministrazione comunale dopo l'allarme lanciato in relazione al pericolo esistente in via Mozart e rappresentato dall'ormai nota struttura fatiscente in amianto. Nel giro di pochi giorni, infatti, l'impresa di Tremestieri Etneo che si è aggiudicata la gara per la realizzazione dell'intervento di rimozione della struttura e di tutto l'eternit presente nella zona darà finalmente avvio ai lavori. A comunicarlo è stato il sindaco Vincenzo Corbo, che ha seguito da vicino gli ultimi passaggi del complesso e farraginoso iter burocratico, avviato da diversi mesi e che ha visto in corso d'opera anche l'intervento del Tribunale amministrativo di Palermo. «Abbiamo chiuso la lunga fase burocratica - ha spiegato Corbo - che ha fatto seguito al pronunciamento con il quale il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva del provvedimento di revoca dell'affidamento dei lavori presentata dalla ditta catanese, a seguito dei nostri accertamenti che avevano fatto emergere alcune irregolarità. Ieri è stata effettuata la consegna ufficiale dei lavori, dopodiché spetterà alla ditta avviare nel più breve tempo possibile i lavori che speriamo però non tarderanno ulteriormente ad iniziare. La situazione esistente in via Mozart, seppur tenuta sotto osservazione costante, necessita di un rapido intervento risolutivo che possa ripristinare condizioni di decoro e sicurezza a tutta la zona. Siamo fiduciosi che la vicenda possa chiudersi entro poche settimane».
Prima dell'entrata in funzione delle ruspe, la ditta dovrà mettere a punto alcuni passaggi obbligatori, tra i quali la definizione del piano di interventi e del piano di sicurezza, quest'ultimo necessario come non mai in questo particolare frangente, considerato che la struttura che dovrà essere rimossa è costituita per larga parte da vecchie coperture in amianto la cui polverizzazione libererebbe nell'aria particelle potenzialmente dannose. L’importo complessivo degli interventi ammonta a ventiquattromila euro. Lo stesso sindaco Corbo ha inoltre spiegato i motivi del mancato intervento, da parte dell'amministrazione comunale, di rimozione delle sterpaglie che si trovano nei pressi della struttura e che rappresentano, con il caldo di questi giorni, un grave pericolo in caso di combustione. «L’area in cui si trova la struttura da demolire è in una proprietà privata - ha concluso Vincenzo Corbo - e noi come Comune non possiamo intervenire in via ordinaria. Soltanto con la consegna dei lavori alla ditta catanese, l’area potrà essere sottoposta ad un intervento capillare di bonifica e pulizia che consentirà alla stessa impresa di operare con maggiore facilità e senza pericoli ulteriori».

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