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Sale operatorie, a luglio sarà emergenza a Sciacca

SCIACCA. Un solo anestesista arriverà al Giovanni Paolo II e non prima del 10 luglio, quando avrà completato il servizio nella struttura ospedaliera in cui opera attualmente. Il direttore dell'unità operativa di Anestesia e rianimazione, Ninni Pacifico, afferma: "Non mi pare ci sia alternativa alla chiusura, dal primo luglio, delle sale operatorie, garantendo solo le emergenze". C'era molta speranza per l'arrivo degli annunciati tre anestesisti, ma soltanto due hanno risposto alla convocazione dell'Asp, uno dei quali assegnato a Sciacca. Adesso, se nessun anestesista attualmente impegnato presso altre strutture ospedaliere accetterà di svolgere ore aggiuntive al Giovanni Paolo II, bisognerà attendere che vengano completate le specializzazioni. Tutto questo, secondo le previsioni, a luglio inoltrato. La situazione attualmente resta critica visto che sono in servizio 16 anestesisti su un organico su un organico di 23. E quello che arriverà andrà, in pratica, a prendere il posto di un collega che sta completando il servizio al Giovanni Paolo II. E, tra l'altro, incombe, ormai, il periodo delle ferie estive e l'attuale carenza d'organico potrebbe costringere il personale medico a rimanere in attività. In queste condizioni difficile riattivare la Camera iperbarica, la cui attività è stata bloccata, se non per garantire le emergenze. Intanto, sulla situazione al Giovanni Paolo II è intervenuto il parlamentare regionale del Movimento Cinque Stelle Matteo Mangiacavallo. "Non solo sono stato al tavolo con l'assessore regionale in diverse occasioni, ma di recente ho avuto modo di constatare - dice l'esponente grillino - la consistenza del problema presso l'Asp di Agrigento anche attraverso una serie di richieste di accesso agli atti, oggi in mio possesso. I collaboratori del gruppo parlamentare all'Ars stanno provvedendo alla stesura di una mozione ben articolata che sottoporremo all'attenzione dell'Assemblea con la massima urgenza entro questa settimana. Si attendeva un piccolo "tampone" alle criticità sollevate, attraverso l'invio a Sciacca di uno dei tre anestesisti che inizialmente dovevano essere destinati all'ospedale saccense - aggiunge il parlamentare - nonché la firma dell'assessore Borsellino, in data odierna, su un decreto che offre una deroga parziale all'attuale blocco delle assunzioni, origine di tutte le problematiche in tema di sanità in provincia di Agrigento che in questi giorni stanno diventando ancora più pesanti. Stiamo vigilando affinché tali atti vengano portati a compimento anche se saranno necessari ulteriori provvedimenti urgenti in deroga ai decreti inviati dall'assessorato all'Asp negli scorsi mesi. Questi ultimi - conclude - saranno oggetto della mozione di indirizzo che presenterò nei prossimi giorni". Intanto, al Giovanni Paolo II, i disagi, in alcuni reparti continuano e si attende l'arrivo di medici e infermieri.

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