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Sciacca, rimpasto in giunta: l’opposizione incalza Di Paola

SCIACCA. L'opposizione torna all'attacco dell'amministrazione comunale e chiede al sindaco, Fabrizio Di Paola, di dimettersi. L'acceso dibattito interno alla maggioranza con la richiesta, sia da parte del Nuovo Centrodestra che di Forza Italia, del posto in giunta da assegnare già da tre mesi, dopo le dimissioni di Enzo Porrello, ha indotto la minoranza all'ennesima critica al sindaco Di Paola che nel programma elettorale annunciava "cinque anni di avvincente lavoro, nuovo slancio alla città, migliorando la qualità della vita". E, invece, secondo Pd, Sel, Pds-Mpa, Big Bang e Gruppo misto, tutto è "naufragato sulla scogliera dell'incoerenza e dell'incapacità politica; solo dopo due anni la "corazzata" Di Paola ha mostrato tutti i suoi limiti, evidenziando l'assoluta mancanza di concertazione e di gestione democratica che ha anche determinato l'uscita dalla maggioranza del vice sindaco e del gruppo consiliare di riferimento". Per l'opposizione la coalizione di governo sta evidenziando "un indegno spettacolo, con un centrodestra in evidente "crisi d'astinenza da poltrone", che sta scatenando un'autentica guerra fra bande, caratterizzata da quotidiane prese di posizione e comunicati stampa intrisi di veti incrociati, minacce e ultimatum".
Tutto questo, secondo l'opposizione, a danno dei temi riguardanti lo sviluppo della città: pesca, turismo, lavoro, decoro urbano, abbassamento della pressione fiscale. La minoranza chiede al sindaco di dimettersi, di "prendere atto del fallimento del suo progetto politico, se vuole evitare di continuare ad aderire al partito dell'incoerenza". Nella replica il sindaco si stupisce della critica in particolare del Pd "proprio quando il presidente Matteo Renzi non solo mi scrive e mi ringrazia per le azioni messe in campo per superare le insormontabili difficoltà che in questo momento sono sulle spalle di chi amministra - sottolinea Di Paola - ma si propone per dare delle soluzioni rispetto a alcuni interventi che possono essere importanti per superare gli ostacoli, per realizzare interventi, per sostenere lo sviluppo economico. Questo il Pd di Sciacca dovrebbe tenere presente, contribuendo e proponendo, e non facendo solo facile demagogia". Poi Di Paola difende l'operato della giunta, indica risultati in materia di lavori pubblici, di piano regolatore generale, di piano Aro, della zona franca urbana e per i finanziamenti ottenuti. "L'opposizione - conclude - non può far passare il messaggio che l'attività si è arrestata dopo le dimissioni del vicesindaco perché la verifica di maggioranza sul piano amministrativo si è chiusa lo scorso febbraio, con una programmazione di priorità da seguire. Oggi c'è da compiere solo una scelta, la più giusta e la più oculata per il completamento della squadra di governo dopo la frattura creata dal disimpegno degli ex Cantiere Popolare".

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