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Agrigento: il Comune sempre più a corto di soldi chiede sconti di alcuni canoni d’affitto

AGRIGENTO. Il Comune deve risparmiare. Deve farlo perché è sempre più a corto di denaro, ma deve farlo anche perché deve rispettare i dettami della spending review.
Per questo motivo ha chiesto la riduzione del canone annuale, di due immobili che ha in affitto, quale condizione necessaria per poter procedere alla stipula di nuovi contratti di locazione. Riduzione ottenuta, da parte del proprietario degli stabili. Riduzione che per il Municipio si è tradotta in un risparmio di complessive 64.814 euro.
Gli immobili in questione si trovano in via Mazzini e in piazza Savatteri Castelli e sono stati adibiti, dal Comune, rispettivamente a scuola elementare e a sede circoscrizionale dell'ufficio lavoro.
Per i locali di via Castelli, il Municipio pagava un canone annuo di 64.23 euro oltre Iva. Applicando la spending review è riuscito ad ottenere una riduzione del venti per cento e dunque pagherà, stipulando il nuovo contratto di locazione, un canone annuo di 51.219 euro. La locazione durerà, secondo quanto concordato fra Comune e proprietario, sei anni e sarà rinnovabile per altri sei anni. Naturalmente restano a carico dell'ente il rimborso delle spese condominiali e dei canoni idrici annuali. Stesse spese rimangono a carico del Municipio anche per i locali di via Mazzini adibiti a scuola elementare. Il canone annuo che l'ente pagava per questo stabile era di 102.500,54 oltre Iva. E' riuscito ad ottenere una riduzione del 15 per cento e dovrà pertanto pagare un canone annuo di 87.125 euro. Facendo la somma delle riduzioni ottenute, il Comune risparmierà annualmente ben 64.814 euro. Risulta, dunque, conveniente procedere alla stipula dei nuovi, necessari, contratti di locazione per i due immobili e dunque la giunta Zambuto, esaminata la proposta di deliberazione, all'unanimità, ha deliberato l'atto di indirizzo per il dirigente del settore Patrimonio affinché proceda alla stipula dei contratti d'affitto. Nessun disagio dunque per i bambini che frequentano la scuola elementare di via Mazzini, né per quanti lavorano o si appoggiano alla sede circoscrizionale dell'ufficio lavoro. C.R.

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