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Sciacca, la vendita di Torre Macauda si terrà a settembre

SCIACCA. E' fissata per il 16 e il 17 settembre la vendita di gran parte dei beni di Torre Macauda. Il primo lotto, per un valore di 19 milioni di euro, comprende l'albergo, 115 appartamenti-residence e 105 cottage. Il secondo, per 2 milioni e 200 mila euro, il centro servizi e il terzo, per 760 mila euro, terreni di proprietà delle società esecutate. Infine, il quarto lotto, che comprende la struttura che ospitava un ristorante, il Vecchio Casale, per 600 mila euro. Il valore complessivo è di circa 22 milioni di euro. Delegato alla vendita è il commercialista Calogero Cracò. Il professionista ha già avviato, nelle scorse settimane, la vendita di un altro lotto, comprendente 178 residence. Ne sono stati venduti 12 per circa 600 mila euro. Il valore attribuito a questo lotto è di 10 milioni di euro. I debiti di Torre Macauda ammontano, invece, a circa 40 milioni di euro. Oltre all'Ircac gli altri creditori sono le finanziarie Sagrantino Italy, Aspra Finance, Ital Fondiario e la Serit. L'albergo è chiuso dal 2012 quando, per qualche mese, è stato gestito dalla "Salento Way". E' stato l'ultimo impiego per i quaranta lavoratori che per anni sono stati all'opera a Torre Macauda. Intanto, sono stati avviati i lavori per la sistemazione della strada che dall'albergo conduce alla spiaggia e si procederà anche alle indagini geognostiche e geotecniche necessarie. Nella zona c'è un movimento franoso. Il giudice dell'Esecuzione è Maria Cristina Sala ed il commercialista Cracò oltre che delegato alla vendita è anche custode giudiziario. Per fissare la vendita dell'albergo e di questi ultimi beni è stato necessario attendere una perizia di stima che è stata depositata nelle scorse settimane. Un precedente perizia di stima del solo albergo attribuiva a questo bene un valore di 15 milioni di euro. Adesso, invece, nel lotto dell'albergo sono stati inseriti anche altri beni.

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