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Akragas, la Correggese non fa paura I tifosi l’arma in più: in mille a Fondi

La finale play off di serie D. Chi vince è «virtualmente» ripescato nella Lega Pro unica

AGRIGENTO. Novanta minuti per continuare a sognare la nuova Lega Pro unica. Questo pomeriggio alle 16, sul neutro di Fondi, in provincia di Latina, l’Akragas di Pino Rigoli giocherà la finalissima nazionale dei play off di serie D contro la Correggese. Chi vince è virtualmente ripescato in terza serie, ma non c'è la certezza regolamentare. Allo stesso modo la formazione agrigentina arrivando in finale avrebbe ugualmente ottime opportunità di centrare quello che sarebbe un triplo salto di categoria in appena dodici mesi. Anche la formazione di Correggio, in provincia di Reggio Emilia, è una matricola ed è arrivata seconda in campionato. Finale unica e senza tempi supplementari: in caso di pareggio dopo i 90 minuti si calceranno direttamente i rigori. Al seguito della squadra ci saranno oltre mille tifosi. Da Agrigento sono partiti una decina di pullman e altri mezzi privati. Tanti i sostenitori agrigentini provenienti dalle altre regioni d'Italia. Rigoli ritrova Vindigni che ha saltato la semifinale col Pomigliano per squalifica. Nulla da fare per Chiavaro, mentre De Rossi sta completando un recupero che solo venerdì sembrava impossibile. Il tecnico potrebbe decidere dopo il riscaldamento. «Siamo a un passo dal sogno - commenta il presidente dell'Akragas Silvio Alessi - vogliamo riportare l'Akragas fra i professionisti. Avere mille persone nel Lazio a sostenerci ci dà una spinta enorme in più».

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