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Inquinamento marino a Sciacca, sequestrata una tubatura

SCIACCA. Un controllo coordinato dalla Polizia provinciale e dall'Arpa è in corso nella località balneare dello Stazzone. La Polizia provinciale, guidata da Vincenzo Giglio, sta eseguendo, in particolare, accertamenti nel torrente Cansalamone che scarica in mare. Già durante i primi controlli è stata rilevata la presenza di un tubo, di circa 50 metri, del diametro di 50-60 centimetri, che partirebbe da un'abitazione della zona Lido Esperando o da via Ferdinandea. Il tubo scarica nel torrente un liquido di colore giallastro. I campioni sono stati prelevati dall'Arpa che effettuerà gli accertamenti necessari. I controlli, disposti dal commissario della Provincia, Benito Infurnari, continueranno. Intanto, sullo Stazzone si sono accesi i riflettori dopo l'intervento, due giorni fa di "Mareamico" che ha rilevato la presenza di uno sversamento a mare. È seguita un'interrogazione del consigliere comunale Cinzia Deliberto che ha rilevato i danni anche in chiave turistica che ciò sta arrecando. Gli scarichi a mare sono più di uno e l'assessore ai Servizi a rete, Gaetano Cognata, ha fatto sapere che «sono stati effettuati dei sopralluoghi congiunti tra l'ufficio comunale Lavori pubblici e la struttura tecnica di Girgenti Acque» e che «è stato individuato il percorso per la risoluzione del problema». La risposta dell'assessore Cognata non convince l'associazione "Popolari per Sciacca", guidata da Stefano Scaduto. In ogni caso, l'impressione è che la vicenda Stazzone rimarrà al centro del dibattito ancora per parecchio tempo. La zona è stata riqualificata, sono in corso gli ultimi interventi e dunque le criticità di carattere ambientale emergono adesso con maggiore evidenza. Girgenti Acque ha già avuto modo i chiarire che il depuratore è funzionante e che non si registra alcun problema di funzionamento dell'impianto. Insomma, per il gestore idrico le cause sono altre e allora dovranno essere effettuati tutti gli accertamenti necessari. Intanto, per quanto attiene al Cansalamone, è intervenuta la Polizia provincia che, assieme all'Arpa, continuerà gli accertamenti per verificare scarichi abusivi nel torrente e danni che questo può provocare. L'obiettivo, però, è anche quello di risalire alle strutture che scaricano e anche questo rientra negli accertamenti già avviati. G.P.

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