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Papa Francesco ai panettieri agrigentini: «Ho bisogno di voi»

AGRIGENTO. Gli incontri con Papa Francesco non sono mai routine. Anche ai panificatori agrigentini ha toccato il cuore. Nessuno di loro, si aspettava così tanta attenzione. Non pensavano nemmeno di essere caricati di così tanta responsabilità. «Ho bisogno di voi panettieri per dare da mangiare alle moltitudini di gente».
Quello che Papa Francesco ha chiesto loro è ciò che il Vangelo ci insegna ogni giorno. I panettieri agrigentini a Roma con un folto gruppo che rappresentava le province dell'isola, hanno risposto senza esitare: «Siamo pronti Santo Padre». Chissà quanti di loro hanno compreso subito il messaggio del Papa. La loro e quella del presidente Regionale Salvatore Normanno e del Vice Presidente Giacomo Zimbardo è stata: "un emozione irripetibile". Le parole di Papa Bergoglio sono chiare. Molti le hanno comprese, soprattutto dopo aver ascoltato la catechesi che nel giorno della visita dei panettieri si è incentrata sulla parabola raccontata da Gesù del seminatore e dei semi che, se cadono in un terreno buono, germogliano e danno un buon frutto. Il Papa, ha chiesto loro, come ad ognuno di noi, di essere una speranza. Il pane a cui il Papa fa riferimento, non è altro che quello dei poveri e dei ricchi. Esprime la bontà della creazione e del Creatore, ma contemporaneamente rappresenta l'umiltà della semplice vita quotidiana. Ed è proprio questo che il Papa Francesco ha voluto dire, come sprone a tutti i panificatori, nel proseguire sulla linea intesa a valorizzare l'uomo ed il lavoro, senza che quest'ultimo prenda il sopravvento su tutti e su tutto.
«Perché il lavoro - come ricordano dalla Confcomercio - è uno strumento dell'uomo e, per mezzo di esso, si raggiungono quelle condizioni che permettono di vivere bene nei luoghi di lavoro, nella famiglia e i rapporti interpersonali». Gli agrigentini hanno fatto dono al Pontefice di un bassorilievo e un ostensorio realizzati con il pane artistico. In rappresentanza di tutto il comparto siciliano, hanno avuto il privilegio di accomodarsi nel sagrato della basilica di San Pietro, a fianco del soglio pontificio. Durante il colloquio, Papa Francesco ha ricordato l'Arcivescovo di Agrigento Mons. Francesco Montenegro, elogiandolo per l'impegno profuso, con particolare riguardo ai fenomeni dell'immigrazione e della criminalità. Particolarmente toccante, per tutti i panettieri siciliani, è stato ascoltare l'annuncio, in piazza San Pietro, della loro presenza. «Voglio esprimere il mio personale ringraziamento - ha detto Zimbardo - alle maestranze dei panificatori e al gruppo femminile cammaratesi e sangiovannesi per l'impegno profuso, nella creazione dei doni con pane artistico omaggiati a Sua Santità».

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