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Censiti mille cani randagi tra Sciacca e Ribera

SCIACCA. Mille cani randagi nei comuni del versante occidentale della provincia. Le zone maggiormente interessate sono l’area menfitana, quella saccense e il territorio riberese in particolare nella zona compresa tra il centro crispino e Cattolica Eraclea. Le iniziative messe in campo per fronteggiare questa situazione hanno dato risultati limitati ed i tre canili, privati, che operano nella zona, a Santa Margherita Belice, Sciacca e Ribera, sono sempre pieni. Complessivamente, sono circa 250 i cani ricoverati per i quali i Comuni spendono importanti risorse. Il Comune di Sciacca spende circa 400 mila euro all’anno. Adesso, da Menfi, si fa strada una possibilità per limitare il randagismo favorendo l’adozione degli animali. E le richieste arrivano in particolare dalla Germania grazie all’associazione “Amici di Olivia”. «In poco tempo, grazie alla nostra associazione – dice Bianca Franz, del gruppo “Amici di Olivia” – un centinaio di cani randagi che si trovavano a Menfi sono stati adottati in Germania, Austria, Svizzera e in città del nord Italia. Adesso c’è un interesse anche per Sciacca dove abbiamo aperto una nostra sezione e cerchiamo altri volontari». E ieri mattina al canile della Multiservice di contrada Quarti Santa Domenica sono arrivate due giovani, tedesche, Carina Stockinger e Anja Kasberger, che hanno prelevato tre animali, Lorenzo, Fiene e Ludwig. Quest’ultimo è cieco. Ad adottare i cani è stata una tedesca, Silyia Greindl, che, complessivamente, ha speso un migliaio di euro per mandare le due giovani in Italia e pagare il viaggio anche per i tre cani. «Sono rimasta particolarmente stupita dalla vostra realtà per quanto riguarda il randagismo – ha detto Carina Stockinger – perché ci sono troppi cani che vagano per il territorio. In Germania c’è una maggiore sensibilità per le adozioni e non si vedono cani randagi». All’iniziativa dell’associazione “Amici di Olivia” plaude il direttore dell’ambulatorio veterinario di Sciacca, Gino Raso. «Per quanto le amministrazioni comunali possano fare – dice – la prospettiva migliore, per tutti, a cominciare dai cani, è quella dell’adozione». Raso ha preparato tutta la documentazione, a cominciare dai passaporti, per consentire agli animali di essere trasferiti in Germania. «Dai tedeschi – dice l’assessore comunale ai Servizi a rete, Gaetano Cognata – ci sta arrivando una grande lezione di civiltà. Io spero che la gente anche nella nostra zona si faccia avanti per adottare dei cani». A giugno sono attesi a Sciacca altri tedeschi.

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