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Cane senza microchip a Canicattì, scatta la multa

CANICATTI'. Se ne andava in giro per la città con un cane al guinzaglio che però non era microcippato né registrato. E' stato fermato, identificato e sanzionato per 182 euro dal personale del Servizio Veterinario di Canicattì facente capo all'Asp di Agrigento. Protagonista e vittima suo malgrado un ventenne di Canicattì che ignaro degli obblighi aveva con se un cane di età superiore ai due mesi che però non aveva provveduto a registrare anche perché, pare, era uno dei tanti trovatelli, futuri cani randagi, che scorazzano per la città. Il giovane, mosso a commozione, aveva deciso di tenerlo con se e per evitare che l'animale potesse dare eventualmente fastidio ai passanti aveva pensato bene di tenerlo al guinzaglio. Gli ispettori del Servizio Veterinario dell'Asp però durante un normale controllo del territorio si sono imbattuti nel giovane e nel suo "miglior amico" che non risultava registrato all'anagrafe canina. Codice alla mano, che prevede una sanzione pecuniaria da 86 a 520 euro più le spese se paga entro 60 giorni, gli ispettori gli hanno irrorato una sanzione di 172 euro, il doppio del minimo, più 10 euro di spese di notifica per un totale di 182 euro. In città il fenomeno del randagismo è sempre molto presente nonostante l'attività dell'amministrazione comunale che, forse per risparmiare sui costi, dopo la cattura e sterilizzazione dei randagi li rimette in libertà con il permanere del rischio di aggressione ai cittadini nonché di ingrossare i branchi di animali circolanti per le vie, soprattutto del centro. E.G.

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