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Istituto Marconi di Canicattì, è fumata bianca Dopo anni di calvario arriva la sede

CANICATTI'. Sembra essere finalmente giunto ad un epilogo, felice e definitivo si spera, la decennale vicenda dell’istituto professionale Guglielmo Marconi di Canicattì. Un istituto dalle grosse potenzialità ma anche dai grossi problemi dovuti alla mancanza di una sede autonoma ed adeguata allo svolgimento della didattica che dovrebbe svolgersi soprattutto in laboratori. Dopo anni di autentico calvario tra promesse andate deluse e speranze mal riposte adesso una sede più funzionale sembra in via di imminente concretizzazione. La giunta comunale di Canicattì, dove l’istituto Guglielmo Marconi ricade, ed il commissario straordinario della Provincia di Agrigento, competente per materia, hanno approvato e fatto proprio lo schema di comodato d’uso relativo all’immobile che dovrà ospitare gli alunni, i docenti, il personale nonché le classi, gli uffiuci ed i laboratori dell’istituto.
Nello schema di comodato redatto su due fogli viene riconfermata la scelta di quello che era stato finanziato e costruito per essere destinato a centro sociale al servizio dell’area Bastianella-Oltre ponte ma che di fatto non ha mai svolto questa funzione né mai forse la svolgerà. Il contratto che a breve sarà sottoscritto dal sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo e dal commissario straordinario della Provincia regionale di Agrigento, Benito Infurnari, prevede il trasferimento gratuito da parte dell’ente locale per almeno 6 anni, rinnovabili, dell’immobile per essere destinato a sede dell’IPIA “Guglielmo Marconi” mentre l’ente provincia si farà carico di tutte le spese di gestione ed anche di quelle di adeguamento dei locali che saranno però realizzate dal Comune di Canicattì. La spesa prevista ed indicata come massimo non superabile è di 14 mila euro che l’ente provincia rimborserà a consuntivo all’amministrazione comunale.
Il comodato d’uso gratuito proposto dal funzionario Giuseppe Paci, responsabile di una parte della direzione Territorio ed Ambiente del comune, prevede il trasferimento di una parte bastevole alla didattica e agli uffici del Centro sociale Bastianella limitato a porzioni del pianterreno e del primo piano. Dislocazione ed ampiezza dei locali sono stati ritenuti adeguati e funzionali alle esigenze dell’IPIA Marconi che per almeno 6 anni non dovrebbe avere più problemi di sede nell’attesa che si possano trovare soluzioni definitive anche attraverso l’acquisto o la costruzione di un edificio da destinare in via definitiva a scuola. 

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