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Ex mercato ortofrutticolo di Ribera, rimane il degrado

RIBERA. Da mesi il degrado e una condizione di abbandono regnano all’interno di quello che è stato iul cuore pulsante dell’economnia riberese, che vive prevalentemente di agricoltura: l’ex mercato ortofrutticolo sito tra la via Donizetti e il viale Stazione. Si tratta di un sito che in passato è balzato agli onori della cronaca per alcuni blitz operati dalle forze dell’ordine che hanno trovato all’interno extracomunitari in transito nella ”città delle arance” e che avevano utilizzato i box dismessi per trascorrere qualche notte in condizioni disumane dal monento che da tempo i locali non vengonono utilizzati a seguito del trasfrimento dei vari stands nel mercato realizato dalla provincia regionale di Agrigento in contrada Donna Vanna e mancano i servizi. All’interno del sito, che è recintato alla meglio, ma che presenta anche diversi squarci, segno del passaggio di persone che continuano ad entrarvi per dormire, si trova un pò di tutto, soprattutto erbacce incolte, che hanno raggiunto livelli notevoli dal momento che da mesi nessuno di è curato di tagfliarle e pulire come chiedono con insistenza, con interventi soprattutto dalle pagine di Facebook, i reidenti, che segnalano il degrado, ma anche gli amanti della natura e del decoro urbano, che da queste parti non viene per niente assicurato. Nei giorni scorsi la condizione di degrado con tanto di materiale fotografico e filmati è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica riberese dal professore ”verde” Giuseppe Puma che ha chiesto all’Amministrazione comunale di intervenire. Oltre alle erbacce viene segnalata la presenza anche di rifiuti rimasti abbandonati e diventati igienicamente pericolosi in qualche caso dato che contengono materiali deperibili e resti di alimenti bruciati dal sole. Segnalata anche la presenza di topi che si aggirano indisturbati tra i vari box, alcuni dei quali messi fuori uso completamente. Quel che più preoccupa, però, residenti e non, è il fatto che le coperture dei box utilizzati negli anni passati per le contrattazioni commerciali dai vari commissionari sono state realizzate ricorrendo a lastre di amianto, che, ovviamente costituiscono un pericolo per la salute pubblica se non vengono dismesse seguendo le norme in vigore per lo smaltimento di questi rifiuti speciali e pericolsi. Nei giorni scorsi oil problema è stato posto all’attenzione dell’Amministrazione comunale e l’assessore ai lavori pubblici Tommaso Pedalino aveva assicurato che ci si stava muovendo soprattutto per procedere all’eliminazione dell’amianto e che già erano state trovate le somme per effetture gli interventi di pulizia straordinaria all’interno del sito per eliminare gli inconevnienti vari che vengono segnalati. I tempi,però, si sono allungati dal momento che per intervenire nella zona, secondo quanto precisato da Pedalino, è necessario che arrivi il via libero da parte delle autorità sanitarie locali. E’ stato assicurato che ormai è questione di giorni davvero e che entro la prima quindicina di maggio i lavori dovrebbero finalmente iniziare. Altra zona di degrado urbano è quella di via Tevere,interessata anni fa ad una frana, dove di recente si è verificato un incendio in una delle tante abitazioni, che sono state fatte sgomberare e che vengono di tanto in tanto ”visitate” da occasionali abitanti. In questo caso il Comune si sta nmuovendo per effettuare lka recinzione della zona franosa.

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