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Primo Maggio, corteo e musica per il lavoro ad Agrigento

AGRIGENTO. Sono trascorsi 77 anni da quel Primo maggio del 1947 quando la banda di Salvatore Giuliano, su ordine di ancora sconosciuti mandanti, uccise 11 persone a Portella della Ginestra ferendone 27, alcuni dei quali morti a seguito delle ferite. Eppure, il ricordo di quella strage è ancora vivo e argomento di libri, fiction e ricostruzioni storiche. Fu per prima la Cgil a volerne ricordare la tragedia indicendo subito dopo lo sciopero sciopero generale, accusando i latifondisti siciliani di voler soffocare nel sangue le organizzazioni dei lavoratori, e anche per questo, in provincia di Agrigento, è Raffadali, storicamente conosciuta come cittadina «rossa», a celebrarne la ricorrenza.
Domani, infatti, sindacalisti, cittadini, forze dell’ordine ed autorità, ricorderanno con una serie di iniziative, il Primo maggio del 47. Si comincia questa sera, con due iniziative musicali in piazza Progresso. Alle 21 esibizione del gruppo Mediterraneo, che proporrà i brani dei Pooh, un’ora dopo salirà sul palco il gruppo Luna Rossa la cui performance sarà un tributo a Renzo Arbore. Sempre oggi, ma alle 10.30, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Raso, Saia e Broccio, insieme al sindaco di Raffadali Di Benedetto, presenteranno alla stampa i particolari della manifestazione, in un incontro in programma nella sede della Cgil di via Cimarra. Giovedì Primo Maggio alle 9, la banda musicale Giuseppe Verdi comincerà a suonare per le strade del paese mentre alle 10, da via Nazionale partirà la terza edizione di «Corri Raffadali», gara valida per la prima prova del campionato provinciale Fidal di corsa su strada Amatori/Master 2014. Mentre Piazza Progresso sarà animata da una serie di attività ludico-sportive a curate da Totò Virdis, dall’Associazione Officina Democratica, Capit e Acuarinto. E sempre in mattinata, ma in Piazza Europa, spazio allo zumba fitness bokwa a cura di Rosalinda Giglione e Mariella Bartolomeo.
Nel pomeriggio l’essenza della ricorrenza della festa dei Lavoratori con lo slogan scelto per quest’anno «Più lavoro – Più Europa – Più solidarietà». Alle 16, accompagnato dalle note musicali del complesso bandistico «Parisi, partirà da Via Nazionale il corteo a cui, mezz’ora dopo, in piazza del Voltano si uniranno i cosiddetti «carri del lavoro». Alle 18,30 il corteo farà capolinea in piazza Progresso, dove ci sarà il comizio sindacale. Interverranno il sindaco di Raffadali, Giacomo Di Benedetto, Giovanni Mangione, della Cgil-Camera del Lavoro di Raffadali, Maurizio Saia, segretario provinciale della Cisl di Agrigento e Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia. Presenti al corteo anche i segretari generali di Cgil e Uil provinciali Massimo Raso e Aldo Broccio.
«Il Primo Maggio - dice Raso - è una straordinaria occasione per rimettere al centro il lavoro, per gridare forte e chiaro che non è cambiando le regole che si crea il lavoro, che il lavoro di cui abbiamo bisogno non è quello precario e che occorre ricomincia a fare gli investimenti produttivi». La lunga giornata si chiuderà con il concerto in Piazza Progresso di Michele Zarrillo che inizierà intorno alle 22.

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