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Emergenza sangue, la Fidas rilancia l’allarme

AGRIGENTO. «Duemila donatori di sangue attivi in diversi comuni della provincia ma non bastano perché nell'Agrigentino c'è sempre bisogno di tanto sangue, questo è un buon segno perché vuol dire che le sale operatorie funzionano bene e che non ci sono criticità, ma occorre un ulteriore slancio di solidarietà per far fronte a tutte le richieste di sangue necessario a salvare vite umane».

A parlare è Filippo Di Francesco, presidente dell'Adas Agrigento, l'associazione donatori sangue agrigentina che quest'anno organizza nella città dei templi il 53° congresso nazionale Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) e la 33ª Giornata del Donatore Fidas che si svolgeranno dall'1 al 4 maggio 2014. Saranno accolti centinaia di congressisti provenienti dalle varie associazioni Fidas di tutta Italia e sabato 3 maggio arriveranno ad Agrigento migliaia di donatori per la consueta sfilata per le vie cittadine. L'iniziativa sarà presentata oggi in una conferenza stampa durante la quale interverranno il sindaco Marco Zambuto, il presidente nazionale Fidas Aldo Ozino Caligaris, il presidente Adas Agrigento Filippo Di Francesco e il direttore del parco archeologico Valle dei Templi Giuseppe Parello.

Nel corso della conferenza - che si svolgerà oggi a partire dalle 11 nei locali dell'ex Collegio dei Filippini - sarà anche annunciato il vincitore della quarta edizione del premio giornalistico nazionale "Fidas - Isabella Sturvi", riservato ai temi del volontariato e della donazione del sangue e patrocinato dall'Ordine nazionale dei Giornalisti presieduto da Enzo Iacopino.

«Durante il congresso e la Giornata del Donatore Fidas - afferma Filippo Di Francesco - rilanceremo a tutti un appello a donare il proprio sangue, siamo sempre alla ricerca di nuovi donatori senza i quali non si può andare avanti. Le nostre autoemoteche - aggiunge il presidente dell'Adas Agrigento - sono sempre attive nel territorio, così come le nostre sedi dislocate nei vari centri della provincia, quindi non solo Agrigento ma anche ad Aragona, Camastra, Casteltermini, Castrofilippo, Comitini, Grotte, Naro, Palma di Montechiaro e Santa Elisabetta». «L'Adas, impegnata nel volontariato da ben trent'anni, dona il sangue raccolto - spiega Filippo Di Francesco - all'ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento e assiste anche i talassemici che hanno bisogno periodicamente di trasfusione di sangue. Quindi è chiaro - conclude - che c'è sempre bisogno di più sangue e quindi di più donatori. Occorre per questo l'impegno di tutti, la Giornata del Donatore sarà l'occasione propizia per farsi avanti».

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