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«Caso sepolture» a Favara, scricchiola la maggioranza

FAVARA. Il polverone alzatosi sul ricongiungimento dei suoceri defunti del sindaco nella sezione di nuova costruzione del cimitero di Piana Traversa, per molti frutto di un abuso del primo cittadino, non accenna a diradarsi. Né è valsa la conferenza stampa di Manganella con la quale la settimana scorsa ha cercato di chiarire tutti i passaggi, secondo lui legittimi, che hanno portato all'estumulazione dei genitori di sua moglie da vecchi loculi per essere sepolti, uno accanto all'altro, nel nuovo manufatto funerario. A sostenere la correttezza dell'operazione anche gli assessori e i consiglieri di maggioranza, correttezza resa pubblica anche attraverso un manifesto murale.
Tutto chiarito? Assolutamente no, se è vero che due consiglieri della sedicente maggioranza sono usciti con una nota non riconoscendo il manifesto di sostegno all'amministrazione comunale finendo per sconfessarlo.
I due inquilini dell'aula "Falcone e Borsellino", Michele Lombardo e Antonio Alaimo, puntualizzano, infatti, che tale documento non è stato sottoposto alla condivisione di tutti coloro i quali sostengono l'amministrazione comunale. «Infatti - dicono - le riunioni di maggioranza tenute sul caso sono state disertate dalla maggior parte dei consiglieri».
Secondo l'interpretazione di Lombardo e Alaimo «i defunti da ricongiungere possono provenire entrambi dalla stessa o da diversa fila, ma non possono provenire entrambi da sezioni diverse». Ribadiscono che questa, e solo questa, è l'interpretazione autentica che si può dare al nuovo art. 75 bis del regolamento comunale di polizia mortuaria perché in tal senso il consiglio comunale avrebbe votato le modifiche. Aggiungono che in nessun caso il regolamento fa riferimento al trasferimento contestuale di due salme da due sezioni diverse per essere ricongiunte in una terza sezione, sia essa di vecchia o di nuova costruzione.
«Alla luce di ciò - concludono i due consiglieri -, ci dissociamo dal manifesto a firma della maggioranza affisso per le vie della città».
Insomma, nessuno è intenzionato a metterci… una pietra sopra su una vicenda che sicuramente avrà ulteriori risvolti visto che viene sollecitata una riunione straordinaria di consiglio attraverso la quale fornire un'interpretazione autentica del novellato regolamento di polizia mortuaria.
Una vicenda che non ha lasciato insensibile nemmeno il Movimento 5 Stelle che, seppur non abbia rappresentanti in consiglio, si è rivolto agli inquilini dell'aula "Falcone e Borsellino" invitandoli a chiarire, nella sede opportuna, la portata delle loro accuse nei confronti del primo cittadino fermo restando che anche i pentastellati non hanno digerito l'interpretazione data dal sindaco del nuovo regolamento di polizia mortuaria. Non è mancato anche un intervento dell'ex sindaco Mimmo Russello il quale ha voluto dare un contributo all'interpretazione del nuovo articolo 75 bis forte del fatto che di professione fa l'avvocato. Ma la sua interpretazione non sembra dare sostegno alle tesi del sindaco.

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