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Agrigento, ex Provincia: conti in negativo per 7 milioni

Ma per il ministero dell’Interno, il Libero Consorzio dei Comuni non si trova in condizioni strutturalmente deficitarie

AGRIGENTO. "La Provincia di Agrigento, per il ministero dell'Interno, non si trova in condizioni strutturalmente deficitarie, nonostante il conto economico presenti una perdita di oltre 8 milioni di euro".
Lo sostiene il dirigente del settore Finanze dell’ex Provincia, Fabrizio Caruana. E quindi il commissario straordinario che amministra l'ente, Benito Infurnari, sulla scorta dei pareri economici, ha potuto approvare il rendiconto finanziario dell'esercizio 2013. Il conto economico risulta in negativo di 7.534.305 euro.
Così ricavato: proventi di gestione per 36.529.857 euro, costi di gestione per 43.344.465 euro, con una differenza di meno 6.814.607 euro. Alle aziende partecipate è stata trasferita la somma di 1.046.541 euro, mentre gli interessi passivi ammontano a 247.431 euro. Solo 21 mila euro gli interessi attivi. I proventi straordinari ammontano a un milione 598 mila euro, mentre gli oneri straordinari hanno inciso nella misura di 1.045.035 euro.
La somma di tutto ciò fa registrare il saldo negativo di 7 milioni e mezzo di euro. "Questo dato è il risultato degli ammortamenti - aggiunge Caruana - ma è solo un fattore tecnico. Che non pregiudica l'intero consuntivo. Abbiamo minori trasferimenti che potremmo coprire con l'avanzo di amministrazione ma non ci è consentito per i vincoli di finanza pubblica, il cosiddetto "Patto di stabilità".
È stato rilevato un avanzo di amministrazione di oltre 24 milioni di euro (24.732.027 euro per la precisione). Di questi, i fondi vincolati ammontano a 195.875 euro. Il conto del Bilancio partiva da una situazione iniziale di cassa di un milione di euro, (registrata al primo gennaio 2013) a cui si sono aggiunti 47.807.579 euro di riscossioni. I pagamenti sono stati fatti nella misura di 48.903.929 euro, per cui il fondo di cassa al 31 dicembre scorso era di 1.003.400 euro.
La differenza tra residui attivi e passivi è invece di 23.728.627 euro, per cui l'avanzo di esercizio è pari, come detto, a 24 milioni e 732 mila euro. Infine il conto del Patrimonio che si chiude obbligatoriamente a pareggio, è così composto: nella voce "Attivo" ci sono "Immobilizzazioni" per 293.816 euro, crediti per 91.004 euro, disponibilità liquide per 1.003.400 euro e ratei e riscontri attivi per 687.517 euro. Per un totale pari a 386.512.085 euro.
Nella voce "Passivo" c'è invece un patrimonio netto di 348.197.784 euro, conferimenti da trasferimenti in conto capitale per 16.577.073 euro, debiti per 21.737.227 euro e ratei passivi pari a zero.
Inoltre l'ammontare delle disponibilità liquide è certificato grazie alla corrispondenza dei dati contenuti nelle scritture contabili.
La situazione delle disponibilità liquide e la relazione del responsabile finanziario hanno dato il via libera al commissario Infurnari, con la partecipazione del direttore generale, Giuseppe Vella, per approvare il documento contabile.

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