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Santa Margherita, arrivano gli 007 dei rifiuti

SANTA MARGHERITA BELICE. A Santa Margherita Belice il Comune ha composto una task force per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nel territorio con gli agenti della polizia municipale che aprono i sacchetti dell’immondizia e riescono a risalire ai trasgressori. La periferia è più pulita e sono stati rintracciati e multati alcuni trasgressori che rischiano di dover pagare fino a 600 euro. L’azione di contrasto vede in campo anche gli uomini del Corpo forestale ed i carabinieri. L’amministrazione comunale, contestualmente, porta avanti nelle scuole una campagna di sensibilizzazione a tenere pulita la città. I primi sanzionati sono stati due margheritesi, rintracciati grazie all’esame del contenuto della spazzatura. Si tratta di un uomo, A.C., e di una donna, B.A.. Sono stati rintracciati grazie agli scontrini del bancomat, presenti nel contenuto della spazzatura, che avevano abbandonato nella periferia di Santa Margherita. L’azione di contrasto con «tolleranza zero nei confronti dell’abbandono dei rifiuti» è stata avviata dall’assessore al Decoro urbano, Tanino Bonifacio.
«Santa Margherita è una bella realtà altamente civile e socialmente sensibile al rispetto dell’ambiente - dice Bonifacio - ma, purtroppo, malgrado lo sforzo dei residenti e dell’amministrazione comunale, ancora oggi qualche persona incivile si ostina a buttare i rifiuti ai bordi delle strade. Per fortuna il controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine è risultato molto efficace». Bonifacio conclude evidenziando: «Il sistema della raccolta rifiuti può e deve essere migliorato, ma nulla può giustificare un gesto così lesivo nei confronti della città di Santa Margherita e dei suoi abitanti».
Nella cittadina del Gattopardo chi deve smaltire rifiuti solidi ingombranti può telefonare all’ufficio relazioni con il pubblico, al numero 0925-30234, e fissare la data e l’orario per il ritiro gratuito da parte del personale della Sogeir. Anche il sindaco di Ribera, Carmelo Pace, ha avviato una vasta azione di contrasto per evitare l’abbandono dei rifiuti nelle zone che, invece, vanno salvaguardate. «Stiamo continuando a farlo pure con l’aiuto di gruppi di volontari - dice Pace - convinti che la strada da seguire è questa. Abbiamo già individuato un centinaio di persone». Pace avrebbe voluto rendere noti i nomi. Ci sarebbero pure politici. «Per non violare la privacy non posso farlo - dice il sindaco - e, purtroppo, ci sono difficoltà nel riuscire a farli pagare se non vengono colti sul fatto, nel momento dell’abbandono dei rifiuti. Molti si difendono, infatti, anche dinanzi al Giudice di pace, sostenendo che altri hanno trasferito i loro sacchetti nelle zone in cui non è possibile abbandonare i rifiuti. Mi pare una tesi un po’ strana - afferma Pace - ma noi andiamo avanti per tutelare la nostra città».

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