Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Licata: chiazza nera nel Salso, si teme inquinamento

LICATA. Quella chiazza nera, ampia all’incirca duemila metri quadrati, scoperta sabato mattina alla foce del fiume Salso, preoccupa e non poco i licatesi. E’ anche per questo che si sta tentando di ottenere nel più breve tempo possibile l’esito degli esami sui campioni di acqua prelevati nel sito in questione.
Sabato mattina, come si ricorderà, guardia costiera e vigili urbani, che hanno operato con il coordinamento del tenente di vascello Luca Montenovi e del commissario Giovanna Incorvaia, hanno effettuato delle verifiche alla foce del corso d’acqua, dopo che era stata segnalata la presenza di una grossa chiazza di colore nero. Al termine della mattinata l’Ufficio circondariale marittimo ha diffuso un comunicato con il quale si avanzava l’ipotesi che a provocare la chiazza nera fosse stato uno sversamento, accidentale, del depuratore che si trova proprio alla foce del fiume Salso. Ipotesi che, già sabato, non è stata esclusa da Girgenti Acque (ente che gestisce il depuratore). Secondo la società agrigentina potrebbe essere stato un guasto improvviso a provocare lo sversamento, ma Girgenti ritiene che si tratti, in ogni caso, di acqua depurata.
Ieri mattina tecnici ed operai di Girgenti Acque, così come era stato annunciato sabato pomeriggio, hanno eseguito un attento sopralluogo nella zona. Hanno monitorato, palmo a palmo, l’intero impianto di depurazione, nel tentativo di individuare un eventuale guasto. Hanno inoltre provveduto a prelevare dei campioni di acqua per farli analizzare.
“Effettuiamo periodicamente – aveva annunciato già sabato Girgenti Acque – dei prelievi per eseguire gli esami necessari a verificare se ogni impianto funziona regolarmente. Ora attendiamo il risultato di questi ultimi campionamenti”.
E ad attendere i risultati di questi prelievi, ed ovviamente di quelli eseguiti dalla guardia costiera, è l’intera comunità. Qui tutti vogliono sapere se la chiazza nera scoperta sabato mattina alla foce del fiume Salso ha inquinato, o meno, il sito. L’inquinamento, tra l’altro, finirebbe per riguardare non soltanto la foce del fiume Salso, ma anche il mare nel quale il corso d’acqua si getta, proprio in quell’area.
Ieri mattina la guardia costiera ha inviato all’Arpa di Agrigento i campioni di acqua prelevati sabato nel Salso. Il risultato si dovrebbe conoscere entro un paio di giorni. Perciò al massimo a metà settimana si conoscerà la composizione della chiazza nera rinvenuta sabato scorso alla foce del fiume. Poi, sulla scorta dei risultati degli esami, saranno adottate le misure del caso. Se l’esito sarà negativo, nel senso che l’inquinamento verrà scongiurato, l’allarme rientrerà, ma ci sarà comunque da augurarsi che incidenti del genere non abbiano più a verificarsi. In caso contrario, invece, si dovranno porre in essere misure per eliminare (ove possibile) l’inquinamento del sito.
È certo, dunque, che non appena si conoscerà il risultato degli esami, la guardia costiera, i vigili urbani, l’amministrazione comunale, le autorità sanitarie e Girgenti Acque dovranno sedersi attorno ad un tavolo per prendere delle decisioni. A. Au.

Caricamento commenti

Commenta la notizia