FAVARA. Per tutta la giornata di oggi e per mattinata di domani al Castello Chiaramonte di Favara saranno presenti alti funzionari di otto Comuni dell'agrigentino, tre del nisseno e una delegazione dell'Unione dei comuni "Platani, Quisquina, Magazzolo" chiamati a seguire un percorso formativo in materia di trasparenza e anticorruzione. In tutto, sono previsti 100 partecipanti tra responsabili e operatori degli uffici e dei servizi di segretariato generale, ragioneria, contratti, appalti, lavori pubblici, tecnici, provveditorato ed economato, responsabili del procedimento e addetti ad attività a rischio corruzione ai sensi del piano triennale di prevenzione della corruzione in genere. Relazionerà l'avvocato Stefano Sorrentino, un esperto amministrativista del foro di Roma. «Il corso sarebbe venuto a costare 3 mila e 400 euro - dice il segretario comunale di Favara, Piero Amorosia - e in tempi di ristrettezze economiche molti enti non avrebbero potuto organizzarlo. Ho pensato, pertanto, di ripartire le spese tra comuni e istituzioni partecipanti e l'idea ha funzionato". Con Favara saranno presenti i Comuni di Siculiana, Castrofilippo, S. Stefano di Quisquina, Campobello di Licata, Palma di Montechiaro, Grotte, Raffadali, Mussomeli, Butera, Vallelunga Pratameno e l'Unione dei Comuni "Platani, Quisquina, Magazzolo». «La formazione - spiega il segretario Amorosia - oggi è uno strumento indispensabile per il buon realizzarsi di una pubblica amministrazione moderna specie alla luce di tutte le recenti innovazioni legislative in cui si annidano parecchie insidie interpretative». Domani e martedì si parlerà di trasparenza amministrativa e legalità nella pubblica amministrazione, etica, norme di comportamento e strategie contro la corruzione, procedimenti disciplinari. U.R.
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