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Gara di solidarietà per rilanciare l’oratorio di Favara

FAVARA. Mentre al convento dei frati francescani fra' Giuseppe Maggiore, non gestendo risorse pubbliche, è quotidianamente impegnato a trovare tutto il necessario per assicurare degne condizioni di vita agli ospiti della "Tenda di Abramo", nella maggior parte dei casi provenienti dai paesi africani e il più delle volte dopo avere attraversato il Mediterrano avendo messo in conto il rischio di un naufragio, don Uriel Ortiz, parroco della chiesa San Giuseppe Artigiano, anche lui arrivato da lontano (dall'America Latina, con precisione) rivolge le sue attenzioni ai giovani di Favara. Il suo desiderio è di rimettere in piedi l'oratorio che negli anni '50 e '60 era punto di incontro e di riferimento della gioventù favarese. La sua idea è di partire dal campo di calcio, attiguo alla chiesa, che dovrebbe essere ripristinato perché possano essere rispettate le regole del gioco. "Esso ci permetterà di offrire un luogo dove i ragazzi e i giovani della nostra comunità possono divertirsi in modo sano e crescere nel rispetto dell'altro e nell'osservanza delle regole" dice don Uriel. Considerato, però, che occorrono dei fondi, è stato lanciato lo slogan "Accendi una stella nel nostro oratorio".
L'iniziativa consiste nella divisione del campo in stelle. Ognuna di esse corrisponderà a un metro quadrato. Chi lo vorrà potrà offrire una o più stelle. Man mano che le stelle verranno offerte, sarà pubblicata la lista nel settimanale di informazione parrocchiale e alla fine del progetto, vicino al campo di calcio, sarà apposta una targa riportante le stelle numerate e a fianco il nome del benefattore. Nonostante i tempi difficili che la comunità attraversa, il sacerdote è sicuro nel sostegno dei fedeli, permettendo in tal modo la realizzazione del campo di calcio che sarà messo a disposizione delle nuove generazioni. Ogni stella ha il valore di cinquanta euro. "Siamo convinti che lo sport in un luogo sano sia un buon veicolo per l'educazione ai valori e al rispetto reciproco - spiega il prete vocazionista -. Siamo convinti anche che in questo modo possiamo dare un nostro notevole contributo nella formazione della gioventù locale. Per questo motivo, insieme al Consiglio Pastorale Parrocchiale, abbiamo preso la decisione di costruire un campetto nel terreno adiacente la parrocchia per rimettere in piedi l'oratorio".  Il progetto prevede la realizzazione di un campo di calcio a 7, in erba sintetica, con recinzione, impianto di illuminazione e spogliatoi. U.R.

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