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Abusivismo a Licata, denunciati in 17

LICATA. Aumenta, in città, il numero delle persone che costruiscono in assenza di concessione edilizia. Nel mese appena trascorso gli agenti della polizia municipale, e quelli della guardia di finanza, ne hanno denunciate ben 17 per violazioni della legge sull’edilizia. Il dato è stato reso noto ieri dal Comune, con la pubblicazione sull’albo pretorio on line presente sul sito istituzionale dell’ente, del bollettino dei controlli contro il cemento selvaggio eseguiti a marzo. I numeri sono da brividi. In appena trenta giorni ben 17 persone (non tutte di Licata) sono state segnalate ai magistrati della procura della Repubblica di Agrigento per abusivismo edilizio. Non in tutti i casi si tratta di edifici realizzati in assenza di autorizzazione, visto che ci sono anche esempi costruzioni realizzate in violazione rispetto alla concessione edilizia ottenuta. Agenti della polizia municipale e delle fiamme gialle, secondo quanto reso noto dal Comune, hanno sequestrato due degli edifici abusivi. Hanno apposto i sigilli dell’autorità giudiziaria e qualora i proprietari fossero sorpresi a proseguire l’edificazione, nei loro confronti scatterebbe anche la denuncia per violazione dei sigilli. Per altri cinque immobili, invece, è stato “avviato l’iter degli accertamenti”. Significa che sono in corso delle verifiche circa l’abuso edilizio riscontrato. In questi casi, dunque, il sequestro degli stabili in questione potrebbe scattare successivamente. Accanto alla vicenda penale c’è quella amministrativa. Se gli immobili appena sequestrati sono stati realizzati in zone in cui il vincolo di inedificabilità è assoluto, nei confronti dei titolari verrà firmata dal dipartimento Urbanistica e Gestione del Territorio l’ordinanza di demolizione. Dal momento in cui ricevono il provvedimento i proprietari hanno novanta giorni di tempo per ottemperarlo. Se non lo fanno i loro stabili vengono acquisiti al patrimonio del Comune e dovrà essere l’ente, successivamente, ad abbattere l’abuso edilizio, sostituendosi al proprietario originario. A.Au.

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