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Mobilità all’Asp di Agrigento, la protesta di 300 infermieri

AGRIGENTO. Oltre 300 infermieri professionali dell’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento da ieri sono in agitazione per “protestare – scrivono in un documento che hanno diffuso – contro la mancata applicazione della graduatoria di mobilità interna presso l’Asp, redatta con deliberazione del 21 novembre scorso dall’allora commissario straordinario Salvatore Messina”.
Nel 2011, secondo quanto annunciato dai portavoce dei lavoratori, l’Azienda sanitaria provinciale aveva pubblicato un bando di mobilità interna per gli infermieri professionali. Aderendo al bando veniva richiesto, dai lavoratori, il trasferimento presso il presidio sanitario più vicino al proprio luogo di residenza, per coprire posti rimasti vacanti. Scopo del bando, infatti, era proprio quello di eliminare le carenze di organico.
Alla richiesta dell’Azienda hanno aderito all’incirca 300 infermieri. Nello scorso novembre l’Asp ha approvato le graduatorie per ogni presidio e le ha pubblicate, ma secondo gli infermieri poi non è stato dato corso ai trasferimenti relativi alla mobilità interna sanciti dalle stesse graduatorie. La lettera indirizzata al nuovo commissario dell’Asp Giuseppe Termine, all’assessore regionale alla Sanità, al presidente della Regione, tra gli altri porta la firma degli infermieri professionali Alfonso Calandra, Francesco Incorvaia, Antonio Cammilleri, Giuseppe Giarratana, Cristoforo De Caro, Franca Urso, Giuseppa Moscato, Calogero Brancato, Salvatore Lombardo, Salvatore Napoli, Gerlando Lo Giudice, Salvatore Gravotta, Vincenzo Digliberto.
“Il 21 novembre scorso – dicono gli infermieri – il commissario Messina ha disposto 29 graduatorie redatte per titoli, servivano per la copertura di posti vacanti presso i diversi distretti e presidi dell’Asp. Però a quell’atto deliberativo non ha poi dato esecuzione”.
Il neo commissario straordinario dell’Azienda, Giuseppe Termine, si è insediato da poco. E’ a lui, perciò, che gli infermieri professionali si appellano “affinchè le graduatorie siano applicate. Nei giorni scorsi – concludono gli infermieri professionali – il direttore sanitario dell’Asp, Emanuele Cassarà, ci ha dato copia di una missiva indirizzata al dirigente del servizio Affari Generali con la quale chiede di dare seguito, in tempi brevi, alla presunta data di conclusione della procedura. Lunedì incontreremo il dirigente e contiamo di ottenere risposte esaustive. Chiederemo, ancora una volta, l’intervento della Cgil che in questa nostra vertenza ci ha già assistiti. Nel caso in cui dovessimo ricevere dai funzionari dell’Azienda sanitaria provinciale delle risposte negative, daremo vita ad altre forme di protesta”.

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