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Canicattì, altre quattro gabbie per la lotta al randagismo

CANICATTI'. L'amministrazione comunale sta studiando le possibili contromisure necessarie a ridurre l'impatto negativo che ha sul territorio il sempre più diffuso fenomeno del randagismo. Se da un lato le norme attuali non dotano il comune di strumenti diversi e maggiormente incisivi rispetto a quelli utilizzati l'amministrazione sta cercando di fare necessità virtù attraverso una serie di interventi volti a mitigare i problemi creati in città dalla presenza sempre più massiccia di randagi.
Si inquadra in questa direzione la richiesta avanzata dall'assessore comunale Vincenzo Guarneri di poter ampliare la disponibilità di gabbie per il ricovero temporaneo dei cani, attualmente presenti nell'area dove sorge l'unità operativa della Dedalo Ambiente. Dalle attuali quattro verrà garantita una implementazione del cento per cento con la sistemazione di ulteriori quattro gabbie.
«Mancano gli ultimi dettagli - ha spiegato Guarneri - ma già abbiamo ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie da parte del servizio veterinario dell'Asp di Agrigento per aumentare il numero di gabbie che ci consentirà allungare i tempi di stazionamento dei cani randagi catturati in attesa degli interventi di sterilizzazione». Un'altra azione messa in campo dall'amministrazione riguarda la sensibilizzazione alla pratica dell'adozione dei randagi, già avviata con discreto successo da qualche anno. In tal senso il comune non ha provveduto al rinnovo della convenzione con uno dei canili nei quali vengono trasferiti alcuni randagi riuscendo a risparmiare una cifra attorno alle quarantamila euro che verranno reinvestite in attività di promozione dell'adozione dei cani. «Cercheremo di realizzare una serie di convenzioni con i privati che manifestano l'intenzione di adottare un randagio - ha spiegato l'assessore Vincenzo Guarneri - spingendoli verso questa pratica attraverso una serie di incentivi come potranno essere la fornitura di mangime per cani o la possibilità di effettuare visite gratuite presso veterinari autorizzati».

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