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Canicattì, scoperto nuovo "focolaio" di brucellosi

Nell'immediato è stato, inoltre, disposto l'abbattimento degli animali infetti che il veterinario ufficiale dell'azienda sanitaria provinciale ha ritenuto necessario

CANICATTI'. Un nuovo focolaio di brucellosi è stato individuato in un allevamento di bestiame in contrada Pidocchio. L'Unità operativa veterinaria del distretto sanitario locale, dopo alcuni controlli sul territorio effettuati lo scorso mese di Febbraio, ha individuato l'insorge di un focolaio della malattia all'interno di un allevamento ovino, riconducibile ad un canicattinese di 80 anni. L'intervento è stato effettuato nell'ambito di un più vasto ciclo di controlli che, periodicamente, riguarda gran parte degli allevamenti locali censiti al fine di impedire l'inserimento sul mercato di bestiame infetto da brucellosi. In base alle indicazioni fornite dalla struttura sanitaria locale, il sindaco Vincenzo Corbo ha già emesso una ordinanza con la quale si impongono una serie di misure per prevenire la diffusione della malattia. Innanzitutto è stato sequestrato l'intero allevamento. Nell'immediato è stato, inoltre, disposto l'abbattimento degli animali infetti che il veterinario ufficiale dell'azienda sanitaria provinciale ha ritenuto necessario per prevenire il propagarsi dell'epidemia con la conseguente distruzione, eliminazione, incenerimento delle carcasse degli animali morti e di quelli abbattuti. Oltre a queste misure, l'ordinanza prevede una serie di altre previsioni tutte legate alla necessità di assicurare adeguate condizioni di sicurezza all'interno dell'allevamento, dalla distruzione dei feti e degli invogli fetali, alla disinfestazione dei locali, delle attrezzature, dei mezzi di trasporto e dei contenitori, il divieto di monta e mungitura degli animali. Inoltre il ripopolamento dell'allevamento e dell'azienda potrà avvenire soltanto dopo che tutti gli animali risultati positivi siano stati abbattuti e sia stata effettuata la completa pulizia e disinfezione dell'allevamento. I responsabili del servizio veterinario dell'Asp di Agrigento stanno continuando a monitorare il territorio e grazie alla loro assidua presenza sono di gran lunga diminuiti i casi di focolai di brucellosi riscontrati negli allevamenti e nelle aziende che operano in città. La brucellosi è una malattia infettiva causata da batteri appartenenti al genere Brucella.Può colpire accidentalmente l'uomo e le infezioni sono conseguenti all'esposizione ad animali infetti e principalmente all'ingestione di latte e latticini contaminati e non pastorizzati. L'allarme, brucellosi a Canicattì era scattato in maniera preoccupante due estati fa quando sul territorio erano state contagiate diverse persone. I casi accertati in totale erano stati sette e tutte le persone che avevano manifestato i sintomi causati dalla malattia avevano fatto ricorso alle cure dei medici dell'ospedale Barone Lombardo.Gi.Mo.

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