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Agrigento, frana al Viale: scatta la protesta degli sfollati

AGRIGENTO. I primi passi sono stati mossi ieri. Il cantiere per il monitoraggio e messa in sicurezza del costone del viale Della Vittoria e del palazzo danneggiato è operativo. L'impresa di Aragona e la Protezione civile regionale hanno, dopo essere stati autorizzati dalla Procura, iniziato la bonifica dei luoghi. Il custode giudiziario dell'immobile e dell'area - sequestrati con provvedimento del Gip Stefano Zammuto, su richiesta del procuratore capo Renato Di Natale - è il comandante della polizia municipale Cosimo Antonica. Qualche protesta, subito sopita, ieri mattina, si è registrata quando alcuni condomini e commercianti, precedentemente autorizzati, non sono riusciti ad entrare negli stabili di loro proprietà.
La custodia giudiziaria.Antonica dovrà occuparsi, d'ora in avanti, di "accreditare" i lavori. Perché, ed è sempre stato scontato, gli interventi - visto "l'imperiosa urgenza" - devono proseguire. Qualunque tipo di lavoro o indagine da eseguire dovrà essere preventivamente comunicato al custode giudiziario ed autorizzato, appunto, dalla Procura. Antonica sarà dunque una sorta di intermediatore fra ditta e Protezione civile regionale da un lato e Procura dall'altro.
Le lagnanze dei condomini. Essendo intervenuto il sequestro dell'area, le autorizzazioni amministrative concesse negli scorsi giorni ai condomini e ai commercianti per entrare negli stabili di loro proprietà, ieri mattina, erano già carta straccia. Molti di loro hanno protestato, ma hanno ben presto capito. Tenendo conto delle loro esigenze e raccogliendo, per iscritto, le richieste, è stato stilato, già mattinata, un cronoprogramma di coloro che nei prossimi giorni potranno accedere nei magazzini e negli appartamenti accompagnati e in tutta sicurezza.
Le consulenze di parte.I tre indagati, ossia i proprietari del pendio, rappresentati e difesi dall'avvocato Rosa Salvago, si sono già mossi per nominare un proprio consulente di fiducia. Lo stesso, naturalmente, sta facendo la Procura: il procuratore capo Renato Di Natale, l'aggiunto Ignazio Fonzo e il sostituto Andrea Maggioni. Il consulente della Procura dovrà occuparsi degli accertamenti tecnici volti, presumibilmente, a stabilire cosa abbia innescato il cedimento dello scorso 5 marzo.
Da un colle all'altro.Ha preso il via ieri, e proseguirà per tutta la settimana, il trasloco degli uffici della Curia. I dissesti idrogeologici del colle la minacciano, infatti, da vicino. Il 60 per cento degli uffici, in via precauzionale, era stato già dislocato lungo la via Duomo. Per garantire la sicurezza ma anche per riunificare tutti i servizi nella stessa sede, gli uffici amministrativi, Edilizia di culto, Beni culturali, Economato e Patrimonio vengono trasferiti nei primi due piani dell'ufficio scolastico del Seminario. Resta attivo il numero dell'ufficio Relazioni con il pubblico, lo 0922490011, che fornirà ogni informazione, mentre l'ufficio Matrimoni resta aperto in via Duomo.

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