Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Agrigento, sequestrata l’area della frana al Viale: tre indagati

AGRIGENTO. Ore 17,30. Gli agenti della polizia municipale, coordinati dal comandante Cosimo Antonica, appongono i sigilli. Hanno eseguito il sequestro - firmato dal Gip del tribunale di Agrigento Stefano Zammuto - dell'area del crollo al viale Della Vittoria. A vistare la richiesta, venerdì, era stato il procuratore capo Renato Di Natale, assieme all'aggiunto Ignazio Fonzo e al sostituto Andrea Maggioni. Tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Non si tratta di amministratori pubblici, ma dei proprietari dei terreni che non avrebbero ottemperato alle diffide del Comune per la messa in sicurezza. Il fascicolo di indagine della Procura, aperto poche ore dopo il cedimento, per l'ipotesi di reato di disastro colposo, non è più contro ignoti. Il sequestro è stato effettuato all'indomani della consegna dell'area all'impresa che dovrà occuparsi del monitoraggio e messa in sicurezza del pendio e del palazzo sventrato.
Riaperta la strada. La "Passeggiata" non è stata riaperta. Dieci giorni dopo il crollo, la circolazione stradale è stata deviata sul lato a valle del Viale, all'interno della villa Bonfiglio. Collocate le transenne e stabilito il limite massimo di marcia, che è di 20 chilometri orari, il sindaco Marco Zambuto ha deciso "per evitare che due parti della città rimanessero scollegate" di far passare le autovetture - "escludendo il traffico pesante" - ha tenuto a precisare - all'interno dell'unico polmone verde della zona. Il sindaco, con ordinanza, ha ordinato che il traffico venga deviato "dal cancello di fronte al civico 215 fino al cancello all'altezza della curva, con direzione di marcia a senso unico verso piazza Marconi".
Scoppia la polemica.Nella grande piazza virtuale di Facebook, ma non soltanto, gli agrigentini si dicono "indignati" per aver "violato" il parco. "Mi viene solo da piangere - scrive uno di loro - . Amministrazione comunale assente ed incompetente". "Tagliamo gli alberi e asfaltiamo le aiuole - aggiunge un altro - così facciamo un mega parcheggio". Ma c'è anche chi prova ad ironizzare: "Voglio ricordare a tutti che tutto ciò è ammissibile perché la città di cui si parla è Agrigento ... quindi certe cose rientrano nella normalità" .
L'appello del deputato Gallo. In attesa del Consiglio straordinario ed aperto di domani, interviene il deputato nazionale Riccardo Gallo: «È arrivato il momento di mettere sotto esame l'intero territorio esposto al dissesto idrogeologico. Il governo nazionale ha dimostrato attenzione a quest’ emergenza che investe tutto il Paese, ed è previsto un finanziamenti miliardario per tutta la nazione. Anche la Regione ha testimoniato la volontà di intervento. Il Comune, ora, registrati i rischi che incombono sul suo territorio, rediga dei progetti di intervento, - conclude Gallo - e sfrutti l'occasione offerta dal governo nazionale per ottenere i finanziamenti necessari per dare stabilità e sicurezza alla città di Agrigento».

Caricamento commenti

Commenta la notizia