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Le certificazioni entrano nella «rete» del Comune di Favara: lanciata l’anagrafe on-line

FAVARA. Anagrafe on-line a partire da ieri. Ogni cittadino maggiorenne, purché in possesso di un computer collegato alla rete internet, può accedere ai servizi messi a disposizione dal Comune per l’autocertificazione anagrafica. «Anziché compilare di proprio pugno le situazioni anagrafiche da dichiarare, quali lo stato di famiglia, la residenza, l’esistenza in vita, lo stato civile e altro – dice il capufficio Antonio Alaimo – può scaricare i modelli direttamente dal sito comunale in cui figurano tutti i componenti della sua famiglia con il luogo e la data di nascita. Sarà sufficiente solo firmare in calce il modello perché senza la firma il documento non avrà valore». Per potere accedere ai servizi i cittadini devono ottenere dal Comune la password non prima di aver fatto istanza allegando la copia del documento di riconoscimento. «Poiché ognuno può richiedere solo per sé il servizio – aggiunge Alaimo – sarebbe opportuno che ogni familiare ne facesse richiesta anche perché non c’è alcun costo da pagare». L’esigenza di un servizio di autocertificazione anagrafica nasce in seguito all’entrata in vigore della legge 183 del 2011 che vietava agli uffici pubblici di rilasciare certificati da esibire ad altre pubbliche amministrazioni, nonché ai gestori di pubblico servizio, quali l’Enel, la Telecom, l’Automobil Club, le Ferrovie dello Stato e così via. A partire dal primo gennaio 2012, infatti, gli uffici pubblici e coloro che gestiscono pubblici servizi sono obbligati ad operare esclusivamente con le autocertificazioni prodotte dai cittadini, favorendo la decertificazione voluta dalla legge. «Gli uffici comunali dello stato civile e dell’anagrafe – continua il funzionario – potranno quindi rilasciare certificati solamente ad uso privato per i quali è previsto il pagamento dell’imposta di bollo, oggi pari a 16 euro, oltre ai diritti spettanti al Comune». Va ricordato che l’autocertificazione ha lo stesso valore dei certificati. Per di più è gratuita e non comporta l’autenticazione della firma. Fino all’altro ieri i modelli per le dichiarazioni sostitutive potevano essere richiesti agli sportelli degli uffici Anagrafe e Stato Civile. Da ieri questa incombenza è venuta meno visto che in modo più sbrigativo si possono scaricare, a qualsiasi ora del giorno, dal sito del Comune.

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