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Via alla manutenzione del depuratore di Licata, l’acqua sarà utilizzata per irrigare i campi

LICATA. L’acqua del depuratore della spiaggia Ripellino, debitamente trattata, potrà essere utilizzata per irrigare i campi. Il Comune, con un avviso firmato da Vincenzo Ortega, dirigente del dipartimento Urbanistica, Gestione del Territorio e Lavori Pubblici, ha appena informato i produttori agricoli che, se intendono usufruire dell’acqua in questione, possono già presentare la richiesta.
Si tratta, indubbiamente, di una boccata d’ossigeno per gli agricoltori licatesi, da sempre alla ricerca di fonti di approvvigionamento idrico per irrigare i campi. A disposizione dei coltivatori c’è da tempo l’acqua della diga Gibbesi, ma la canalizzazione manca e quindi quel “prezioso liquido” destinato proprio alle campagne di Licata, per ora rimane nell’invaso. Dalla primavera all’autunno in città piove pochissimo, quindi irrigare le primizie diventa un’impresa. L’acqua del depuratore finisce per diventare una risorsa che, ora, Palazzo dell’Aquila mette a disposizione dei produttori.
“Il Comune di Licata ha in corso – scrive Ortega nell’avviso pubblicato ieri sull’albo pretorio on line presente sul sito istituzionale dell’ente – la manutenzione ed il potenziamento degli impianti di trattamento terziario per il riuso agricolo del refluo depurato proveniente dal depuratore generale. In base alla potenzialità di tali impianti all’inizio saranno disponibili 320.000 metri cubi all’anno di refluo trattato e tale disponibilità verrà raddoppiata dopo il potenziamento”.
L’Urbanistica ha annunciato quali coltivatori possono attingere acqua depurata e affinata: “consorzi di agricoltori legalmente costituiti; associazioni di agricoltori legalmente costituite”. “Tali soggetti – specifica Ortega nell’avviso – devono predisporre a proprie spese ogni opera o dispositivo necessario per effettuare l’attingimento, e dotarsi di tutte le autorizzazioni necessarie a che ciò possa avvenire nel rispetto della normativa vigente”.
A breve, inoltre, il Comune renderà noto il costo dell’acqua depurata per i produttori agricoli che ne faranno richiesta. Intanto quanti hanno interesse ad ottenere l’acqua depurata per irrigare i campi (non appena la manutenzione ed il potenziamento degli impianti saranno stati ultimati), “possono presentare istanza al Comune – si legge nell’avviso - entro il termine improrogabile del 30 aprile, indicando l’estensione dei terreni coltivati dal soggetto o dai soci, la quantità di metro cubo all’anno di acqua richiesta, ed il numero di soci effettivi”. Va da se che l’uso del refluo non risolve il problema dell’irrigazione dei campi in via definitiva, anche se un aiuto agli agricoltori lo garantisce. Il Comune è chiamato ad accelerare i tempi per ottenere la canalizzazione dell’acqua della diga Gibbesi.

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