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Frana ad Agrigento, organizzata marcia di protesta contro l'incuria

AGRIGENTO. Una marcia, per protestare contro l'abbandono dei quartieri ed i continui crolli, è stata organizzata per lunedì ad Agrigento dopo la frana di ieri. «Ancora una volta, ma al viale Della Vittoria, si è sfiorata la tragedia - ha detto l'organizzatore della manifestazione Marcello La Scala - . Non perdiamo l'occasione per sentire la nostra voce». La marcia inizierà alle 18 da Porta di Ponte, all'ingresso di via Atenea, e si concluderà davanti al Municipio.  La protezione civile, i tecnici del Comune e i vigili del fuoco oggi hanno concluso il nuovo sopralluogo a monte e a valle del costone di calcarenite crollato ieri mattina al viale della Vittoria. Non sembra che ci siano ulteriori scivolamenti verso valle anche se la «frattura» del costone rimane drammatica. In mattinata si terrà una nuova riunione operativa in Prefettura: il prefetto Nicola Diomede è a capo dell'unità di crisi. Bisogna pianificare come muoversi per mettere in sicurezza il costone e il palazzo sventrato ai piani bassi. Soltanto due anziani delle 63 famiglie sgomberate dai tre edifici, stanotte, hanno preferito andare in albergo; le altre sono trasferite nelle seconde case o si sono appoggiate a familiari ed amici. Carabinieri e polizia, durante tutta la notte, sono rimasti a presidio degli immobili per evitare possibili casi di sciacallaggio. Sui palazzi è stato puntato un faro per illuminarli: luce e gas sono stati infatti staccati in via precauzionale. I pompieri, da stamattina, stanno accompagnando le famiglie all'interno delle residenze per consentire loro di recuperare beni di prima necessità.


«Dal 2011 i proprietari dell'area e il sindaco conoscevano il pericolo. Purtroppo, mentre i medici discutono il malato muore». L'ha detto l'avvocato Salvatore Pennica, uno dei residenti dei tre palazzi evacuati ieri dopo il crollo del costone sul viale della Vittoria, ad Agrigento. Pennica stamattina ha presentato una denuncia in Procura. C'è un'ordinanza sindacale del 5 aprile 2011 che impone «alla ditta Sollano Maria Isabella di regimentare il flusso delle acque piovane e ripristinare le condizioni di sicurezza nei tratti compresi fra le vie Giovanni XXIII e il viale della Vittoria». «Fra un anno - si chiede il professionista - saremo ancora sgomberati?».

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