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Seccagrande, è allarme erosione Il mare attacca il sistema fognario

RIBERA. E’ allarme erosione nella località balneare di Seccagrande, in particolare nella parte terminale del viale Leonardo Da Vinci, prosecuzione naturale del lungomare ”Gagarin”. A lanciare l’allarme alcuni dei riberesi che d’estate vivono nella borgata, ma anche alcuni che vi risiedono stabilmente e che hanno notato da tempo che il tratto terminale del viale in questione è ormai in una condizione di grave precarietà e pericdolo. Le acque marine a poco a poco, anche alla luce dai mancati intereventi di recupero della zona, si sono avvicinate pericolosamente verso la strada e stanno attaccando il manufatto che viene utilizzato dalla ”Girgenti acque”, dopo che ha preso la gestione del sistema fognario, per sollevare le acque nere per portarle, attraverso tutta una serie di tubazioni, fino al depuratore di contrada Coste Coniglio. ”Bisogna intervenire subito - dice a proposito Giuseppe Nicola Ciliberto, che dalle pagine di ”Facebook” continua a segnalare il pericolo - Ormai il mare sta portandosi via gran parte del terreno”. Anche l’architetto Giuseppe Mazzotta ha sollecitato interventi da parte del Comune per evitare rischi di sorta al sistema fognario, oltre che alla strada, visto che l’arteria consente lo scivolamento delle automobili in transito verso la località balneare di borgo Bonsignore. Il problema si trascina insoluto da anni e l’Amministrazione comunale in passato si è limitata a fare realizzare una sorta di barriera frangiflutti che, alla distanza, non ha prodotto complessivamente gli effetti sperati. Da diversi mesi si notano addirittura i tubi che trasportano i liquami fuoriuscire dal terreno e vengono quotidianamente assaliti dalla furia delle acque marine con tutte le conseguenze negative che potrebbero venire fuori in questi casi. Il problema è stato posto all’attenzionedell’Amministrazione comunale che ha fatto intervenire i Vigili urbani per transennare la zona con mezzi, però, che finora non si sono rilevati decisivi. Ad intervenire sulla zona, secondo quanto riferito nei giorni scorsi dal sindaco Carmelo Pace, dovrebbe essere la ”Girgenti Acque”: la socittà aragonese, a seguito di un incontro avuto in Municipio, ha assicurato che interverrà provvedendo a spostare il manufatto reralizzato negli anni ’90 nella borgata estiva riberese in altra zona più sicura. ANche l’Enel ha annunciato che farà lo stesso con un suo impianto. I tempi tecnici e burocratici, però, ancora non hanno consentito di effettuare l’intervento mentre il mare continua la sua lenta e devastante azione. ”In settimana - dice a proposito l’assessore ai lavori pubblici Tommaso Pedalino - convocherò di nuovo la Girgenti acque per vedere in concreto cosa fare per superare i problemi segnalati”. E’ probabile che presto venga effettuato un nuovo soprallugo. A lunga distanza il Comune intende intervenire nella zona allungando il lungomare ”Gagarin”, realizando, quindi, un intervento, si spera definitivo per far sì che quanto avviene attualmente possa essere superato.

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